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LIBRO PRIMO | 36 |
rentia delle vene da per tutto, eccetto che nelle gambe. Vol havere oltra di questo i lati lunghi, & i lombi rottondi, & convenienti; l’anche & le natiche vogliono essere anch’esse rottonde piene di carne dentro & fuori, & che siano grandi. Ma risguardandosi più minutamente alla sua bellezza, habbi il capo picciolo & secco in modo, che la pelle sia quasi una cosa medesima con l’osso. L’orecchie picciole, & acute ristrette insieme. Gl’occhi grandi, neri, netti; & posti infuora; le narici aperte, gonfie & grandi, mascelle gracili, sottili, & secche, la bocca ugualmente da ogni banda squarciata; il collo lunghetto, & inarcato che vadi à perdersi appresso al capo con l’inarcatura sottile; ma di sotto vol esser pieno. Il garrese acuto, la schena curta & piana. Le coste come di bove, i crini lunghi spessi, & quasi crespi, & la coda anco deve essere lungha, folta, & quasi crespa. Sono ritornato à dire tutto questo, accioche meglio mandiate alla memoria le parti non solo, che si richiegono ad un stallon perfetto; ma ad ogni bello & bon cavallo. Hor poi che lo havete eletto in questo modo, devete avertire che sia giovine, ma non poledro; percioche se fosse vecchio farebbe i figli deboli & malenconici, si com’egli per la vecchiezza è fatto debole, & malenconico; & lo stallone molto giovine per non haver le sue forze compite farebbe effetto quasi simile: & se bene non facesse i figli così malenconici gli farebbe però mal creati, instabili, & di poche forze, atti facilmente à patire molte infirmità; & massime nelle gambe, ne i lombi, & anco ne gl’occhi. Che il caval vecchio non sia bono per stallone, Virgilio ne fa fede quando dice che devemo perdonare alla sua vecchiezza; ma non però tenerlo in casa per quest’officio; & soggiunge la ragione con questi versi.
- Frigidus in Venerem serior frustraq; laborem
- Ingratum trahit; & si quando ad prelia ventu n est.
- Ut quondam in stipulis magnus fine viribus ignis
- Incessum fuerit.
Che vol dire.
- Di Venere ne gl’atti è freddo il vecchio,
- E inutilmente s’affatica in quelli.
- Et se in guerra amorosa entra tal’hora,
- Come gran fuoco fa in le stoppie ardente,
- Per mancar di vigor, di nudrimento
- Mena furor indarno.
Et à questi stalloni vecchi, ò cavalli, che si vogliano per stalloni, si potrebbe dire quel che si suol dir di certi homini vecchi arditi, ancor innamorati, che tengon le salas quebradas el pico sano, che non vol dir in Italiano se non che tali homini, & cotali cavalli hanno la volontà sana, & accesa, ma le forze deboli & inferme. Deve adunque essere lo stallone di età non minore di sett’anni