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DEL CAVALLARIZZO

scio giudicare à chi sà: io per me non trovo scritto da nessuno auttore approvato, che cavallo alcuno del Sole si chiamasse Eutho, ma si bene il primo Piroo. Il secondo Eoo, del quale dissemo di sopra. Il terzo Ethon, & il quarto Flegonte, benche Marciale vogli che Xantho fusse in questo numero, quando dise Iam Xanthus, & Athon frena volunt. Questi quattro cavalli sia come si voglia, non hanno nel numero Euto. Et quantunque fusseno di color aureo tutti quattro, nondimeno à Piroo s’attribuisce il color rosso, ad Eoo il candido, ad Ethon il coruscante, & à Flegonte il color, che negreggia; & latinamente Flegonte si interpetra infiammato, Ethone ardente. Phiroo ignito, & Eoo lucifero; & questo basti.


Cap. 15. Del pel morello


Il cavallo morello essendo composto di humor melanconico, piglia anch’esso tutte le qualità, che sol recare simile humore. Et però havendo questo humore corrispondentia con l’elemento della terra, fa i cavalli melanconici, gravi, terragnoli, vili, & di mala natura per lo più. Così come fa in tutti i pelli nelli quali questo humore predomina molto: overo è misto con altri humori cattivi; come quando si mescola con la colera flava, et pallida. Tra li quali pelami vi sono anco gl’andrini, cioè morelli mal tinti, e lavati i cervatti & sorcigni, & altri pelami imperfettissimi, de i quali sarebbe lungo à ragionarne: & io mi sono più volte protestato di non volerne parlare, così come ne anco de’ cavalli indegni de Prencipi, & Cavallieri. De’ Ronzini, Chinee, & altri, & però non ne parlerò. Ma perche l’isperientia maestra delle cose pur ci dimostra, che tra i morelli spesso vi escano dei valorosi destrieri: & il proverbio che è parola, over parlar approvato, non senza causa dice Morello tutto bono, ò tutto fello. Il che si deve intendere di qui morelli negri per tutto, come il corvo; dove anco fortificano il nome de corvi appresso à molti; & appo molti ancora si dicono morelli dalla mora che è negra. Et per vero di questi tali, ve ne sono stati di molti eccellenti, & havuti in gran stima, & pregio per valor suo. Et benche à me bastasse dire, che le fallentie non si deveno misurare con questo peso, ne indurre in consequentia, & che una rondine, & un fiore non fanno Primavera; voglio però di questo ancora dare quella ragione, ch’io mi sono saputa imaginare migliore; & è questa. Devete adunque sapere, che tralli humori malenconici quello, che viene dalla colera molto addusta, che i latini chiamano atrabile; è il più potente humore malenconico, che sia. Questo adunque procedendo da colera, & havendo sempre congiunto seco l’humor colerico, di agilità prestezza, & vivezza, & ben spesso volontà d’andar alto; & dà anco nobiltà, & superbia al cavallo; & massime che è ben possibile, che se