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DEL CAVALLARIZZO |
ga alzata un pezzo, voi non levarete la bachetta dal ginocchio fin tanto che non vi paia che l’habbi tenuta alzata & piegata un pezzo. Ma se pur la posasse in terra più presto, che voi non vorreste, voi con la medesima voce, & con l’istesso battere lo dovete castigare piu forte; & levandola, non levar voi la bachetta dal ginocchio fin tanto, che non vi paia che la tenghi à modo vostro. Che ben di poi alla sol voce, & al sol cenno l’alzerà & piegarà hor l’una, hor l’altra à vostro modo; e la tenerà così alzata un pezzo. Non mi piace usarli il sprone sulla stalla à far questo, ne altra voce; perche ne i maneggi i sproni e l’altre voci gl’hanno à servire ad altro. Et potrebbesi confondere con questi; ma non gia con la voce, ch’io vi ho detta; ne con l’aiuto della sferza nel ginocchio in quel luogo, che s’è detto. Perche ne anco in maneggio con altro lo devete aiutare à questo, eccetto forse che con la punta del piede, over della staffa, come nell’altro capitolo vi fu detto. Et con la punta del piede invero gioverà molto insegnarlo questo sulla stalla, in cambio di bachetta perche à cavallo piu facilmente vi potreste servir del piede, et sarà anco più da maestro, che della sferza. Ma però io l’usarei all’uno, & all’altro modo.
Cap. 61. Del modo d'insegnar à inginocchiarsi, & abbassarsi al cavallo & prendere una bachetta di terra; & far che altro non lo possi cavalcare eccetto il patrone, over cavallarizzo.
Gia mi pare havervi detto, che appresso à Persi era molto usitato costume, il far chinare il cavallo à terra; così vi dico hora che se l’istesso costume s’usasse da noi sarebbe utile, & molto bello. Perche in quello inchinarsi da se stesso dimostrarebbe obbedienza infinita; & ne risultarebbe che piu aggiatamente si potrebbe cavalcare. Oltra che pareria che il cavallo, che facesse questo, havesse non so che quasi dell’humano; sapendosi così bene mettere sotto la soma del suo signore, & adorarlo inginocchione col muso in terra. Hor il modo di ridurlo a questo è; che gli farete il medesimo sulla stalla che li facesti quando gl’insegnasti di fare la gambetta, ma battendolo però dinanzi al ginocchio; & con voce contraria à quello aiutandolo. Perche se allhora dicesti: sù, sù, leva, leva hora devete dire giù, giù, abbassa, abbassa. Ma quando li sarete à cavallo, & che lo vorrete inginocchione con tutte e due le gambe, voi lo devete in quel medesimo tempo, che lo battete di bachetta sul ginocchio dritto, dargli con il piede sinistro; & con la medesima voce aitarlo ad abbassarsi, & inginocchiarsi, Et quando lo havrete ben ridutto à questo con i castighi ch’io vi ho detti, e che intende bene ingenocchiarsi hor con l’uno, & hor con l’altro ginocchio; & con tutti due insieme; voi per farcelo stare tanto quanto vi piace gli tenerete la bachetta bassa verso i ginocchi, et gli direte sta giù sta giù, et volendo che si levi, levando la bachetta di là et