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LIBRO SECONDO 85

go tempo appresa, & per essere stati posti in fuga con le lunghe, & spesse carriere, & non per durezza naturale di bocca che se ne vanno; e si mettono in fuga. Ma quando pur venghi il diffetto dalla cattiva bocca naturale voi anco devete avertire à tutte quest’altre parti. Guardare i piedi che se saranno pieni, teneri, consumati, cerchiati, e tristi; faranno, che il cavallo non potrà andare di bocca giusto; & parerà per questo molte volte che sia quasi disboccato; per non potersi fermare così presto, & bene sulle base de’ piedi diffettosi. Onde indarno vi affatichereste in volerlo giustamente frenare, se prima non rimediaste à piedi, li quali deveno essere senza diffetto alcuno, per fare l’effetto, come si conviene dell’imbrigliare. Devete mirar le gambe, che non siano più sottili assai del devere, & che non habbino mancamento, per il quale malamente il cavallo nel corso possi parare, non possendola per debolezza nel ritenersi sopr’esse possi essercitarsi; che questo ancora farà effetto contrario al desiderio: la schena ancora assai debole, fa che malamente il cavallo nel corso possi essercitarsi; che per questo ancora farà effetto contrario al desiderio: la schena ancora assai debole, fa che malamente il cavallo nel corso possi parare, non non possendola per debolezza nel ritenersi così bene, & presto unire; Anzi come debole l’abbandona assai spesso; & appoggiandosi sul morso, è forza che se ne va di piu di quello, che il dever vuole. Oltr’à questo, quando il cavallo sarà assai lungo di collo, e di piu sarà carico, over havrà il collo curto, & intavolato, apergolato, over molto galengo sarà medesimamente molto difficile da frenare. Il simile gl’aviene havendo le garze piene grosse, & lunghe; & le curte anco sono cattive quando son piene assai. La testa grossa & carnosa molto, & il barboccio piccolo tondo, & duro, & anco secco senza quel canale che se li conviene, col labro di sopra piu grosso assai e piu pendente di quel di sotto; fa il medesimo effetto. Ma se la bocca sarà piccola assai, i labri saranno grossi, e duri, piegato molto in dentro, e scaglioni posti più in alto del devere, la lingua sarà grossa, lunga, & asciutta, il palato di sopra pieno e quello di sotto concavo molto over anch’esso troppo pieno, il che è peggio ancora, & pessimo sarà se à tutto questo s’aggiunge la strettezza d’essa bocca: & la piccola schiappatura over sfesso; se la bocca del cavallo (dico) haverà tutte queste parti o le maggiori sarà difficile da imbrigliare. Nondimeno à cavallo di poco sfesso di bocca usarete armarlo di fuora, con guardie piu gagliarde dell’ordinario; & alte d’occhio; & che l’imboccadura si perda sopra le barre, & anco sia poca di dentro. Il palato di sotto concavo assai, si deve empire con palle, melloni, campanelli riversi & rotelle piu, & meno rilevate, & grosse secondo il bisogno; e tutte queste cose deveno oprare ben addentro appreso al gruppo: à cotal palato giova ancora la montata à riverso, considerata però la larghezza & concavità d’esso; & la lingua; la quale essendo più grossa, & piu lunga del devere non richiede questo: dovete anco considerar la strettezza della bocca, la quale essendo molto stretta, & poca dall’un sfesso all’altro, ò dall’un lato all’altro,