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LIBRO SECONDO 79

li quali serveno molto in sciogliere & alleggerire & far venir più facilmente il cavallo da quella banda dove va più duro, & in farlo anco andare nelle ruote più giusto à farli piegare le braccia, incavalcare, & à dar la gambetta. Il terreno à barca, & fatto à modo di conchetta, che nel mezzo non sia largo più di tre palmi ò quattro, giova molto al raddoppiare: & à far che nelle volte il cavallo pieghi le braccia, & che s’incavalchi come si deve. La spallera del muro, over la fratta giova in aggiustare il cavallo, & farlo andare per lo dritto. Giova ancora grandemente quando il cavallo nelle volte de i repeloni spegne la groppa in fuora. Perche se voi lo maneggiarete appress’appresso al muro, over la siepe, & lo pigliarete alla mezza volta del repelone, che volti con la croppa ver quello ò quella, per non darcela dentro voltarà come si deve. C’è anco il fosso, il qual quanto più alto sarà, & piano di sotto, porgerà più aiuto al cavallo in farlo andar giusto per il dritto, & nel parare. Servirà anco nel raddoppiare essendo largo come si deve. E finalmente c’è la carriera, la qual vuol essere di terren piano senza sassi, & intoppo; non molle ne troppo dura; la quale avendo i pendini da i capi sarà anco migliore.


Cap. 26. Dell'aiuto di persona.


Di questo aiuto io non ve ne dirò altro per hora havendo à parlarne sparsamente ne i castighi de i cavalli mal creati, & nelli aiuti di quelli che sono buoni, eccetto ch’io vi fo intendere, che giova assai, & fa il cavalliere sia stimato da’ riguardanti gran maestro di cavalcare: quando però si faccia con i debiti modi; & à tempi convenienti. Perche il veder andar alquanto piegato innanzi sul cavallo nel trotto, over galoppo comune il cavalcatore, che altro si pò giudicare da quelli, che se ne intendano, se non che lo facci per meglio aitarlo ad andar fermo di testa, & non levarsi più del dovere dinanzi e sbilanciarsi, per sentirsi quel carigo & contrapeso così innanzi, nel galoppare, & poi per haverlo ancora meglio sulle anche nel parare? nel quale dando poi con la persona in dietro, viene à fare che’l cavallo pari sulle anche come si deve. Et quando nel parare cade un poco da banda, medesimamente si giudica, che da quella banda vuole che il cavallo pieghi & resti ancora. Medesimamente non si pò dir altro quando che va piegato da una banda per passeggiar il cavallo, e dall’altra va ben fermo sulla staffa, se non che lo fa per far piegar il collo, e la testa del cavallo dall’istesso lato. Così anco quando nel girarlo stretto alle volte scempie, & anco raddoppiate piega la persona più da un lato che dall’altro, che si pò giudicare se non che lo facci se non per meglio aitarlo à quella mano?