Pagina:Il cavallarizzo.djvu/122


LIBRO SECONDO 59
IL SECONDO LIBRO


DEL CAVALLARIZZO

DI CLAUDIO CORTE

DI PAVIA.

NEL QUAL SI TRATTA DEL MODO DEL
cavalcare, di frenare, e di molt’altre cose

al cavalliere appartenenti.

Cap. I. Come si ha da cavalcare il poledro dipoi la farraina.


LA Musica è di tanta eccellenza, & sì conforme à gli animi humani, che ben spesso ci rapisce, & ci cava fuor de’ sensi; facendoci anco fare alcune cose fuor d’ordine, & di proposito, le quali molte volte non stan bene; Come anticamente era la Frigia, la quale accendeva mirabilmente gl’animi all’arme. Et la Lidia per il contrario gli revocava à religione, à dolcezze, & benignità grande. Come hoggi dì ancora fanno gl’instromenti bellici, li quali accendeno grandemente gl’animi de’ soldati, & provocano alle arme, & all’incontro gl’organi, & alcuni altri suoni, & canti Ecclesiastici rimuoveno gl’animi da furore, & li sulleva in Dio provocandoli anco alle lacrima, & à religione. Un Musico dice haver havuto Alessandro Magno chiamato Timoteo, il quale era di tanta eccellenza che nel sonare l’accendeva in modo & lo levava fuor di se, che facendoli lasciar i cibi à tavola lo sforzava con furia a prender l’arme. Et subito anco dipoi mutato il suono glie le faceva deporre, & divenire tutto mansueto & piatoso incitandolo anco alle lacrime. La Musica che fin qui io vi ho detto fatta nel libro superiore; non so che effetti havrà partorito in voi magnanimo Alessandro Farnese, havend’io usato non la Frigia, ne la Lidia, particolarmente alcuna delle altre tre che dicono, ma quella il modo della quale sempre mi piacque del nostro Siciliano, nuovo Timoteo nella Lira, & quell’altra pur del vostro Giambatista del Prencipe, celebratissimo & eccellentissimo Musico, che è di non seguir sempre la soavità delle consonantie, & continuationi delle dolcezze musicali, ma di toccarle & fuggir via; tenendo per questo sempre più intenti, gl’animi de gli ascoltatori, & accesi di desiderio, & pieni di spirito. Io cominciai à dire del modo di cavalcare il poledro (se ben vi raccorda) per alquante fiate prima che fosse posto alla farraina, & lo ridussi à un certo termine; dipoi passando d’una cosa in un’altra secondo l’ordine richiedeva, vi lassai là. Hor per non tenervi più sospeso, ripigliado il parlar dico che dipoi che lo havrete fatto scapezzare, et cavalcare