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caduta. Ivi i contadini le scavarono la fossa, e vi piantarono i fiori che sbucciano ad ogni luna nuova. Se andrete da quelle parti udirete il ritornello della canzone che dice così: «Tutti coui che passeranno ciameran ’d chi son cousti fior? Son le fior - de la Rosetta c’a l’è morta per amor. Bis» e le contadinelle ne fanno echeggiare i dintorni con una cantilena lagrimevole e dolce dolce da disgradarne la Gazza Ladra e la Norma. Ah se avessero la cara voce di quella mariuola che ad ogni sabbato co’ suoi gorgheggi in estasi mi rapisce, che coro d’angioli sarebbe mai!

Rampoldo abbandonò quel sito e tornò a Bardinetto. Alla casa fondata da Rosetta fu posto il nome