tratte delle buone furongli date. Entrò poscia nella masnada di Luchino Visconti, ma poich’egli era beone e vigliacco fu punito d’un sacrilegio, che a tutt’altri quegli empii avrebbero perdonato di leggeri, battuto colle verghe e con ignominia cacciato in bando. Si fece quindi Chietino, e usando torcere il collo, con quell’arte ingannò un potente che lo mandò alla scabinerìa di quel paese. Mentre Rampoldo era assente ei s’era affaticato ad amicarsi Rosetta, e le avea teso insidie per recarla a’ suoi soperchievoli appetiti. La tentazione era stomachevole nè difficile a vincersi da quell’anima gentile, onde io non verrò celebrando con lodi una tale vittoria. Le repulse