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era porpora come quello della Beppa del Mancino ch’io aveva poc’anzi assistita cagionevole. Oh Oh! Plutarca, Plutarca, disse allora Rampoldo pieno di maraviglia, chi ti ha appreso le sentenze di Plutarco? Ed ella rispose. Capitò qua un giorno un certo Orazio Criccoli lieta e rubesta persona, il più caro matto che ci sia. Ballava, trescava, armeggiava tutto il giorno, e quando volea farla da menestrello, invece di cantare, strillava. Noi andavamo soventi volte insieme o nelle solinghe parti della valle del Salisola, o giù in fondo alla pratora di san Bernardino, là donde fa di se così vaga mostra la valle del Tanaro, e la rocca di Cigliero che la chiude. Nei primi giorni ch’ei mi conobbe