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IL BUON CUORE 207


ranna. All’ora solita del pasto, la, tigre aspetta invano e furibonda. Dopo lungo ritardo ecco presentarsi il lepre ansante per una lunga corsa. La accoglienza fatta dalla tigre per essere giunto tardi e a mani vuote, fu terribile. A stento il lepre potè calmare belva un momento per spiegare il suo ritardo. «La via per giungere qui mi fu sbarrata da un’altra tigre che voleva divorarmi. Sono però riuscito a sfuggirle e mi sono affannato per correre qui ad avvisarti. Se tu o tigre, vuoi la tua vittima giornaliera per sfamarti, devi prima sgombrare la via -dalla tua rivale». Udendo questo la belva inferocita impone al lepre di guidarla subito al luogo infestato dall’altra tigre, e il lepre docilmente ubbidisce. Insieme i due animali corrono finchè giungono in vista di un pozzo presso la strada. Qui il lepre si ferma fingendo lo spavento. «Lì, lì dentro è la tana della tua rivale!!» La tigre avida di lotta, si slancia sul muricciuolo del pozzo, e guarda giù dentro. Sì, un’altra tigre la guarda minacciosa di laggiù. Un urlo, un salto e la belva è già sprofondata nell’acqua sottostante senza speranza di salvezza. Un’altra favola edificante è quella che narra la misera fine di due amici poco saggi, della rana e del topo. Questi due animali pareva non sapessero più vivere uno senza l’altro. Al topo specialmente il non poter vedere la sua amica che una volta al giorno era una pena assolutamente intollerabile. La rana, più ragionevole, non si dissimulava che per due amici il vedersi soltanto a intervalli giova piuttosto che nuocere all’amicizia. Ma alle insistenze del topo, che dichiarava necessario stabilire più stretti rapporti fra loro, la rana cedette. Entrambi decisero di legarsi ad una zampa l’estremità di una cordicella, in modo che bastasse tirar questa per trovarsi l’uno di fronte all’altra. Non giovò che molte rane dimostrassero con buoni argomenti la follia di una tale azione, che avrebbe vincolati i movimenti di ambedue gli amici. «Non importa; se morremo insieme, tanto meglio!» E insieme morirono, infatti; giacchè un avoltoio piombato sul topo, che non potè sfuggirgli avendo una zampa legata, si portò su in alto anche, la rana pendente all’altra estremità della funicella. Non così rapidametite, però, che essa non potesse udire i villani farsi beffe di lei e lodare la bravura dell’avoltoio che sapeva così bene ghermire i ranocchi. Come si vede, le favole dell’Afganistan si distinguono per una specie di spirito sardonico; ma esse hanno tutte il merito di non lasciar dubbio sulla loro morale.


Beneficenza


All’Associazione Nazionale per la difesa della Fanciullezza Abbandonata con anninistrazione, cosa e deposito in via Nino Bixio

n. 14, pervennero dal i Febbraio al 3I Maggio 1915, le seguenti offerte: Famiglia Gilio in memoria del compianto Paolo Gilio 200 -- Emilia Bassi Tosi in memoria del compianto suo consorte comm.avv. Vitt. Bassi 3o — Famiglia Bareggi in memoria del compianto cav. uff. rag. Giuseppe Bareggi. roo — Maurizio e Ida Rava nell’anniversario della morte del. compianto grand’uff. Enrico Rava 200 — ’ Famiglia Bertelli in memoria del compianto cav. uff. Vittorio Bertelli 500 — Mons. Carlo Borromeo in memoria del bambino Guido Magnoni 5o — Contessa Luisa Casati Negroni nell’anniversario della morte d’el compianto suo consorte Conte Alfonso Casati 500 — Dott., Aldo Castelfranco a saldo legato della compianta Benvenuta Virginia D’Angeli 300 Olga Bertarelli Regazzoni in memoria del compianto suo consorte cav. uff. Enrico Bertarelli io() — Famiglia Gelpi in memoria di Lorenzo Angiolini 5o — Luisa Migliavacca Greppi e figlio in memoria del compianto ing. Achille Migliavacca roo — Gabriella Mangili Rasevi in memoria del compianto suo consorte Alberto Mangidi 50 — Conte Giuseppe Visconte di Modrone (ricavo recite) 4008.30 — Nob. Ivan Ritter roo — Dott. Antonio Minetti 12 — Ravizza M. io — Comitato della festa benefica indetta dalla Società Droghieri Milano e Lombardia 300 — Guglielmo De Micheli 50 -- Commissione Visitatori e Visitatrici dell’Ospedale Maggiore 30o — Banco Ambrosiaho roo — Opera Pia Visconti ioo — Contessa Jeannette Dal Verme 500 — Banca Cooperativa Milanese roo — Comune di Lambrate 2.5 — Monte di Pietà 300 — P.ssa Luisa di Molfetta.roo — Dott. Ernesto,Pescini roo -- Banca Popolare 500 — Sac. Agostino Garzoli 300 — Comitato Fiera P. Vittoria r5o N. N. roo — Antonietta Breda Manzoni 200 — Gina Stucchi Prinetti 5o -- Brocca Alessandro (legato) 2500 — Grazioli Giulia ved. Cantoni (legato) 665.68.

PER LA PROVVIDENZA MATERNA

DONI DI INDUMENTI

Nobil donna Livia Mapelli Borromeo.— Nobil donna,Angela Mapelli — Nobil donna Ippolita Frigerio — Contessa Maria Osio Scanzi — Principess t Maddalena Trivulzio Della Somaglia — Contessa De Mojana Nasalli Rocca — sig. Camilla Castelli Sormani — Sig. Erminia Benso Santini — sig. Madeleine Annoni.