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IL BUON CUORE 199


la quinta. la forma del viso. Così, per esempio, una persona di carnagione rosea, di capelli Mondò chiari, di occhi color nocciola, senza barba nè baffi, e di fattezze irregolari, vien descritta con le cifre 5, 7, 8, 9. 3: E nello stesso modo vengono indicati i connotati e segni particolari: Un ufficio di Polizia ha da spedire il telegramma seguente all’ufficio di un’altra località: «Ricercato da questo ufficio per imputazione di furto con scasso, un uomo di quarantadue anni, alto cinque piedi e quattro.pollici, tarchiato, di,colorito bruno, di capelli castagni scuri, di occhi color nocciola, con barba e baffi neri, di viso rotondo, con una cicatrice all’angolo dell’occhio destro, e con cicatrice di un ascesso alla parte sinistra del collò. Si prega di far ricerche nelle locande di infimo ordine; trovato l’individuo, arrestarlo e telegrafare». Ed ecco il dispaccio convenzionale equivalente. «Banano - ciotola - 42, 54, r - 2, 4, 3, I, i - 2, 69 - mantello noce moscata». Certamente un tale cifrario non è adattabile a tutte k specie di telegrammi, ma esso giova principalmente a dare, con la minor spesa possibile, la completa descrizione delle persone ricercate dalla polizia.

Il Giglio regio o Gaggiolo

(AGNES FRANZ)

Vedi, mamma, il regal giglio dalle tinte vaporose, di’ perchè stille di pianto nel suo seno tiene ascose? «Se tu guardi intorno, figlio, per la fertile contrada, sovra tutti i fior vedrai chiare gocce di rugiada.» Ma del sole al pio calore io le vedo dileguale perchè. nel giglio il pianto in perpetuo dee brillar?». Le corolle al sole spiegan franchi e lieti gli altri fior, ma niun raggio può baciare del regale giglio il cor. cc’Madre mia, il mesto giglio dura legge m’ha svelato: La corona il duol non toglie, ma lo tiene in sè celato. SAMARITA.

Il Comitato dell’Asilo Infantile dei Ciechi

Martedì, 15 corr., nel salone dell’Asilo Infantile dei Ciechi si radunò il Comitato promotore dello stesso Asilo, le signore capi-gruppo, con molte aderenti. Erano presenti le signore: La Presidente, Donna Bice Greppi; le Capi-grup: Po: Principessa Belgioioso, Donna Emma Camozzi, Signore: Cramer, Denti, Osculati, Pazzini, RadiceFossati, Robecchi, Staurenghi. La Ban,nessa Leonino è rappresentata dalla signorina Gugelloni. Moltissime le signore aderenti. Signore: Barbetta, Bianchi, Brioschi, Bozzotti, contessa Casati, contessa Confalonieri, Cesaris, Cirla, Chierichetti, Conti, Corradi, Ferrati, Gnecchi, Gnecchi Baroli, Gritti, Lepetit, Maderna,„ Marazza. contessa Negroni, Radice-Fossati, Rodolfo, Scaravaglio, Saporiti, Scambio, Terruggia, Vigliardi-Paravia, Villa; il sig. Cornelio, il marchese Ermes Visconti, la segretaria signorina Cajrati. Duplice era lo seopo dell’adunanza: presentare al Consiglio dell’Istituto le Signore del Comitato, e decidere se la fiera biennale dell’Asi l.). solita a tenersi con esito splendido, nella prima settimana di dicembre, data la speciale circostanza della guerra. quest’anno Si dovesse o non si dovesse fare. Si fecero palesi subito due opposte correnti: la prima, rappresentata dal Rettore onorario dell’Asilo, comm. Luigi Vitali, propendeva per la fiera, date partiColari modificazioni: giacche il Comitato esiste come ente organicamente costituito, non lasciamolo inoperoso in questo largo fervor di vita per raccogliere mezzo a favore dei feriti e dei richiamati: la parte dell’introito a favor dell’Asilo sia minima, e anche nulla, se si vuole, ed il resto lo si distribuisca per gli scopi speciali dei bisogni creati dalla guerra, da stabilirsi all’epoca della fiera. Un’ìltra corrente, che ebbe per sua valido interprete il vice-segretario del Comitato, A. M. Cornelio, osservando che le signore del Comitato sono già in gran parte inscritte e assorte M comitati ed associazioni, non trovava opportuno distrarre le forze in particolari iniziative, che potevano nuocere all’esito principale del gran Comitato cittadino di soccorso. Costatato che la proposta di far la fiera quest’anno non raccoglieva l’unanimità dei voti, fu stabilito di differire la fiera all’anno venturo; associandosi tutti nell’augurio del buon esito della guerra, sicchè il Comitato, radunandosi la prima volta, din