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120 IL BUON CUORE


Beneficenza


Per l’Asilo Infantile dei Ciechi LUIGI VITALI

OBLAZIONI

L. 50 N. N. Bianca Belinzaghi invece di un fiore in memoL. 20 ria di Donna Rita Cajrati Le amiche Scambio per un fiore sulla tomba della L. 30 loro carissima Rita

OPERA PIA CATENA

(Per la cura dl Salsomaggiore)

Signora Riva Finoli nob. Maria Clerici Carlotta Orsenigo De Giorgi Leopoldina iFaconti Giuseppina Baslini Nathan Ada Greppi Frigerio contessa •Fanny Della Porta De Vecchi Elisa

L. 10 10 10 10 10 10 10

Signora Amman Prinetti contessa Fanny Gnecchi Borzotti Isabella Carelli Lombardi Adele Barassi iBesini Annetta Castigliani Pellini,Carolina Silvestri Valentini Eva Pozzoli Bice Pozzoli Bice Rolando- Amalia Nicoli Cavalieri Sormani Della Carlina Erminia Negri Negri Enrica Castiglione nob. Elvira

))) 10 ) 10 10 10

PER LA PROVVIDENZA MATERNA Inviarono indumenti le seguenti signore: Adele Borghi Pigni Matelda Cairati Gannina Conti,Casati Principessa,Barbiano di Belgioioso d’Este Marchesa Maria Meli Lupi di Soragna Borghi Contessa Lina Jacini Cavi Coniugi Giuseppe e Carlotta Ferrario L. 10 N. N.


NOTIZIARIO


Un busto a Padre Beccaro.

All’Ospizio Nazionale dei Piccoli Derelitti, ha avuto luogo la cerimonia di inaugurazione di un busto in bronzo al padre Gerardo Beccaro, fondatore del Pio Istituto. Erano presenti molte personalità. Intervenne anche il Conte di Tornio. Il presidente del Consiglio di amministrazione, avv. Legnani, ricordò le benemerenze di padre Beccaro. Segui molto brevemente il cav. Erigerlo, portando alla manifestazione la adesione personale del prefetto e quella del Governo. Poi il Conte di Torino, accompagnato dai presenti, si recò ad osservare il busto in bronzo che sorge sopra un piedestallo in marmo in un canto del cortile dell’Ospizio e si intrattenne coi piccoli derelitti allineati intorno al monumento, accarezzandoli e interpellandoli a lungo. Prima di allontanarsi, il Conte di Torino e le autorità visitarono tutto l’Ospizio e si compiacquero con il rettore can. avv. Armani e con il Consiglio di amministrazione.

Gli operai rimpatriati e l’opera bonomelliana I prefetti del Regno, in seguito al desiderio manifestato dal Segretariato generale dell’Opera Bonomelli, sono stati invitati telegraficamente dal Ministero dell’Interno a diramare ai rispettivi sindaci gli elenchi dei rimpatriati della Lorena fralcese, cui spettano tuttora salari arretrati e non riscossi, per la affissione agli albi comunali. Tali elenchi vengono pubblicati e diffusi a tutti i •Comuni d’Italia, per cura dell’Opera di assistenza, che li pubblica sul proprio organo ufficiale «La Patria». In questi ultimi tempi poi l’Opera si è interessata presso il Governo per ottenere lo svincolo gratuito delle masserizie giacenti presso le stazioni del yegno e che non possono essere ritirate dai rimpatriati che sono sprovvisti di mezzi.

Coll’appoggio di vari parlamentari, e specie per l’interessamento del presidente sen. Greppi, si è ottenuta la concessione per le masserizie giacenti presso la stazione di Vicenza ove gli emigranti sono migliaia. Anche per invito del Comitato parlamentare per gli emigranti l’Opera ha sollecitato tutte le sezioni ed i corrispondenti a trasmettere a Roma le liste delle masserizie giacenti presso tutte le stazioni ferroviarie e tramviarie del regno. Il Governo francese ha concesso la moratoria per il trimestre affitti aprile luglio. I proprietari di casa non potranno In alcun modo procedere contro i locatari. Anche se essi inviano le citazioni a mezzo di usciere i rimpatriati non si debbono spaventare perché il giudice di pace non darà alcuna sentenza contro i locatari. La situazione verrà poi regolata per mezzo di una legge alla quale tutti dovranno uniformarsi.

Necrologio settimanale A Milano la contessa Barbara Salazar ved. da Conturbia; il Conte Gaetano Porro Schiaffinati. A Borgo a Buggiano il comm. Paolo Bellezza. Meritò la medaglia al valore e due menzioni onorevoli battendosi alla Sforzesca, a Novara, in Crimea, a Magenta, Sol ferino, San Martino e nel Mezzogiorno. Nella sua villa di Drezzo la signora Francesca Bordoni. A Pontevico il comm. Santo Forcella tenente generale nella riserva. A Genova lo scultore comm. Giovanni Scanzi, autore di molte pregiatissime opere. Ultimo suo lavoro fu il modello della statua della Madonna delle Vigne che i pellegrini genovesi offrirono testi, al Papa; la marchesa Filom ena Pallavicino nata Durazzo. A Roma il cav. dott. Mario Chiri nella giovane età di anni 33, segretario ed ora ff. di Capo Sezione all’ufficio del Lavoro del Ministero di A. I. e C. fu chiamato a quest’ufficio dalla fiducia

Gerente responsabile Rumaneagbi Angelo F’ranoeggO.

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affettuosa del compianto prof. Montemartini sebbene d’idee politiche opposte. Poichè il dott. Chiri fu un fervente e sincero propagandista dell’azione sociale cristiana, ed alla quale portò il contributo prezioso della sua apprezaitta scienza economico politica e per la quale fu fatto segno ad encomi speciali del Ministero e all’aniicizia di eminenti uomini politici senza distinzione di partito. Ed i suoi funerali riuscirono un vero plebiscito di compianto e di stima delle varie gradazioni sociali politiche.

DIARIO ECCLESIASTICO domenica - III. dopo Pasqua e IV• del mese, Il patrocinio di S Giuseppe lunedl — Ss. Cleto e Marcellino, mm. martedl — S Zita. morcolodl — I Si. Vitale e Valeria, mm giovedì — S. Pietro da Verona. venerdi — S. Caterina. maggio, sabato — I Sa. Filippo e Giacomo Giro delle SS. Quaranr Ore.

Continua a S Nicolao, 28, marcoledi a S. Antonio ab.

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