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IL BUON CUORE

funzionare, si venne coprendo successivamente di nuoya massa metallica formando precisamente un vallo; continuando a far funzionare la pompa via via che si veniva raffreddando l’interno della massa metallica l’Ebert è riuscito più d’una volta a formare con, l’ultima pompata un piccolo monte nel centro della massa, ottenendo così una immagine quasi precisa dei caratteristici crateri lunari. (Continua`....9.9 0-2 •


Religione

Vangelo della quinta Domenica di Quaresima Testo del Vangelo...In quel tempo,.era, ammalato un tal Lazzaro del borgo di Betania, patria di Maria e di Marta, sorelle (Maria era quella che unse con unguento il Signore, e asciugogli i piedi coi suoi capelli, ed il di cui fratello Lazzaro era malato). Mandarono dunque a dirgli le sorelle: Signore, ecco, che colui che tu ami, è malato.’ Udito questo, disse Gesù: Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria di Dio, affinchè quindi sia glorificato il figliuol di Dio. Voleva bene Gesù a Marta e, a Maria sua sarella ’e a Lazzaro. Sentito adunque che ebbe; come questi era malato, si fermò allora due dì nello stesso luogo. Dopo di che disse ai discepoli: Maestro, or Era cercavano i Giudei - di lapidarti, e di nuovo torni colà? Rispose Gesù: Non sono elleno dodici le ore del giorno? Quand’uno cam-,. mina di notte, inciampa, perchè non ha lume. Così parlò, e dopo di questo disse loro: Il nostro amico Lazzaro dorme; ma z’o’ a svegliarlo dal, sonno. Dissero perciò i suoi discepoli: Signore, se dorme, sarà in salvo. Ma Gesù aveva parlato delta di lui morte; ed essi avevano creduto del dormire di uno che ha sonno. Allora però disse loro chiaramente Gesù: Lazzaro è morto. E ho piacere per ragione di voi di non essere stato là, affinchè crediate; ma andiamo da lui. Disse adunque Tomaso, soprannominato Didimo, ai condiscepoli: Andiamo anche noi e moriamo con esso lui. Arrivato Gesù, trovollo già da quattro giorni sepolto. E molti’ Giudei erano venuti da Marta e ’Maria per consolarle per riguardo al loro fratello; Mario però, subito che ebbe sentito che veniva Gesù, andogli incontro. e Maria stava sedendo in casa. Disse, dunque Marta a Gesù: Signore, se eri qui, non moriva mio fratello. Ma anche adesso so, che, qualunque cosa, chiederai a Dio, Dio te la concederà. Dissele Gesù: tuo fratello risorgerà. Risposegli Maria: So, che risorgerà nella risurrezione in quell’ultimo giorno. Dissele Gesù: Io sono la risurrezione e la vita; chi in me érede, sebben sia morto vivrà. E chiunque vive, e crede in me, non morirà in eterno. Credi tu questo? Risposegli: Sì, o Signore, io ho creduto, che tu sei il Cristo, il figliuol di Dio vivo, che sei venuto in questo mon 9

do. E detto questo, andò, e chiamò di nascosto Maria, sua sorella, dicendole: E’ quì il Maestro, che ti chiama. Ella, appena udito questo, alzossi in fretta, e andossi da lui; imperoéchè non era peranco Gesù entrato nel borgo: ma era tuttavia in quel luogo, dove era andata Marta ad incontrarlo. I Giudei perciò, che erano in casa con essa e la consolavano, avendo veduto Maria alzarsi in fretta e uscir fuori, la seguitarono dicendo: Ella va al sepolcro per ivi piangere. Maria però, arrivata che fu dove era Gesù, e vedutolo, gittossi ai suoi piedi, e dissegli: Signore, se eri qui, non moriva mio fratello. Gesù allora, vedendo lei piangendo e piangenti i Giudei che eran venuti con essa, fremè interiormente e turbò se stesso e disse: Dove l’avete messo? Gli risposero: Signore, vieni e vedi. E à Gesù venner le lagrime. Dissero perciò, i Giudei: Vedete, come ei lo amava. Ma taluni di essi dissero: E non poteva costui, che aprì gli occhi al cieco nato fare ancora che questi non morisse? Ma Gesù di nuovo fremendo interiormente, arrivò al sepolcro; che era una caverna, alla quale era stata sovrapposta una lapide. Disse Gesù: Togliete via la lapide. Dissegli Marta, sorella del defunto: Signore, ei puzza di già, perchè è di quattro giorni. Risposele Gesù: Non ti ho detto, che se crederai, vedrai la gloria di Dio? Levaron dunque la pietra, ’e Gesù alzò in alto gli occhi e disse: Padre, rendo a te grazie perchè mi hai esaudito. Io però sapeva, che sempre mi esaudisci; ma l’ho detto per causa del popolo che sta qui intorno: affinchè credano che tu mi hai mandato. E detto questo, c.on voce sonora gridò: Lazzaro, vieni fuora. E uscì subito fuora il morto, legati con fasce i piedi e, le mani, e coperto il volto con un sudario. E Gesù disse loro: Scioglietèlo, e lasciatelo andare. Molti perciò di quei Giudei, che erano accorsi da Maria e da Marta e avevano veduto quello che fatto Gesù aveva, credettero in Lui. (S. GIOVANNI Cap.

t)

Pensieri. Le consolazioni che ci dà Cristo nella morte dei nostri cari, è il dolce argomento dell’odierno Vangelo. Cristo, in sì, dolorosa circostanza, è il grande consolatore delle anime; consolatore per l’idea elevata che dà della morte, consolatore pei conforti che dà dopo la morte. Nolite contristari sicuti et coeteri qui spero- non habent. Come è confortante questa esortazione di Paolo! Paolo, in questo caso come in cento altri, non è che l’eco del cuore e della parola di Cristo.

La più grave disgrazia, e pur sì frequente, che possa colpirci è la morte dei nostri cari. Maria’ e Maddalena che piangono sulla tomba del fratello Lazzaro, è scena che si ripete tutti i giorni; forse in circostanze più dolorose e strazianti; è una figlia che piange la morte del padre, della madre; forse è una madre che piange per la morte del figlio, del primo figlio, dell’unico figlio!