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84 IL BUON CUORE


meida avvenuta nel 1811 nella campagna contro i Francesi in Portogallo, furono sorpresi dal nemico nel loro accampamento mentre ancora russavano saporitamente; e le guardie del corpo, Life Guards, non hanno mai potuto perdere il soprannome di Macellai di Piccadilly, avuto per una famosa carica che eseguirono nella strada di Londra che ha questo nome, durante una sommossa, Che più? Il 1.0 reggimento delle guardie scozzesi porta ancora il soprannome di Guardie di... Ponzio Pilato. Questo curioso soprannome se non risale ai tempi del governatore romano di Giudea, data tuttavia dal 1637, nel quale anno i re di Francia usavano ancora di tenere per loro guardia un reggimento di soldati scozzesi, surrogati in seguito dagli svizzeri. Da quel reggimento ebbe appunto origine, allorchè venne licenziato dalla Francia, quello dell’esercito inglese ancora conosciuto col soprannome sopra esposto e del quale, ciò premesso, ecco la bizzarra storia. Nel 1637, fra alcuni ufficiali delle guardie scozzesi al servizio del re di Francia e alcuni ufficiali francesi del celebre reggimento di Piccardia, nacque una viva discussione circa l’anzianità dei rispettivi reggimenti. Per porre termine alla discussione un Piccardo asserì scherzosamente che il suo reggimento risaliva alla Passione di Gesù Cristo, e che anzi era stato di guardia la notte della crocifissione. Uno scozzese rispose: Se fossimo stati noi di guardia, non avremmo certo dormito come avete fatto voi o quali altri si fossero i soldati di Ponzio Pilato. Il Piccardo che ben conosceva i suoi contradditori, replicò alla sua volta: Questo sarebbe dipeso dalla razione di Whishy che Pilato accordava ai suoi soldati! Corsero duelli, ma il soprannome di Guardie di Ponzio Pilato agli Scozzesi rimase.

COMMEMORAZIONE DI

Giuseppe Mercalli. Il giorno 19 corrente è l’anniversario della morte del prof. Mercalli. Ricordano tutti la pietà immensa del caso: il compianto Direttore dell’Osservatorio Vesuviano fu trovato nel suo studio a Napoli, carbonizzato. La commemorazione verrà tenuta nell’aula magna del liceo Beccaria, ore 2r

dal prof. D. PIETRO STOPPANI allievo ed amico dell’illustre vulcanologo. i La conferenza sarà accompagnata da proiezioni luminose vulcaniche. I biglietti si possono acquistare a L. i all’Istituto dei Ciechi, alla libreria Hoepli, ed anche alla libreria Cogliati. Il ricavo è devoluto alla Pro Ciechi ed all’Opera pia Cislaghi della delinquenza minorile.


Religione


Vangelo della quarta Domenica di Quaresima

Testo del Vangelo.

In quel tempo, passando vide Gesù un uomo cieco dalla sua nascita; e i suoi discepoli gli domandarono: Maestro, di chi è stata la colpa, di costui, o dei suoi genitori, ch’ei sia nato cieco? Rispose Gesù: Nè egli, nè i suoi genitori han peccato; ma perchè in lui si manifestino le opere di Dio. Conviene, che io faccia le opere di lui, che mi ha mandato, fin tanto che è giorno; viene la notte, quando nessuno può operare. Sino a tanto che io sono nel mondo, sono luce del mondo, Ciò detto sputò in terra, e fece con lo sputo del fango e ne fece un empiastro sopra gli occhi di colui. E dissegli: Va, lavati nella piscina di Siloe ( parola che significa il Messo). Andò pertanto, e si lavò, e tornò che vedeva. Quindi è che i vicini, e quelli che l’avean prima veduto mendicare, dicevano: Non è questi colui, che si stava a sedere chiedendo la limosina? Altri dicevano, è desso. Altri, no, ma è uno, che lo somiglia. Ma egli diceva: Io son quel desso. Ed essi dicevangli: Come mai ti si sono aperti gli occhi? Rispose egli: Quell’uomo che si chiama Gesù, fece del fango e unse i miei occhi, e mi disse: Va alla piscina di Siloe e lavati. Sono andato, mi son lavato, e veggio. E allora gli dissero: Dov’è colui? Rispose: Nol so. Menano il già cieco ai Farisei Ed ira giorno di sabbato, quando Gesù fece quel fango, e aprì a lui gli occhi. Di nuovo adunque l’interrogavano anche i Farisei, in qual modo avesse ottenuto il vedere. Ed ei disse loro: Mise del fango sopra i miei occhi e mi lavai, e veggio. Dicevan perciò alcuni dei Farisei.: Non è da Dio quest’uomo, che non osserva il sabbato. Altri dicevano: Come può un uomo peccatore far tali prodigi? Ed erano tra loro in scissura. Dissero perciò di nuovo al cieco: Tu che dici di colui, che ti ha aperti gli occhi? Egli rispose loro: Che è un profeta. Non credettero però i Giudei, che egli fosse stato cieco e avesse ricevuto il vedere, sino a tanto che ebber chiamati i genitori dell’illuminato. E li interrogarono, dicendo: E’ questo quel vostro figliuolo, il quale dite che nacque cieco? come dunque ora ci vede? Risposer loro i genitori di lui, e dissero: Sappiamo che questi è nostro figliuolo, e che nacque cieco; come poi ora ei vegga, nol sappiamo; domandatene a lui, ha i suoi anni; parli egli da sè di quel che gli appartiene. Così parlarono i genitori di lui, perchè avevan paura dei Giudei; imperocchè avevan già decretato i Giudei, ché, se alcuno riconoscesse Gesù per il Cristo, fosse cacciato dalla sinagoga. Per questo dissero i genitori di lui.: Ha i suoi anni, domandatene a lui. Chiamarono (dunque di bel nuovo colui, che era stato cieco, e ali dissero: Dà gloria a Dio: noi sappiamo, che questo uomo è un uomo peccatore. Disse egli loro: Se ei sia pcecatore, nol so: questo solo io so, che io era cieco, e ora veggio. Gli dissero perciò: Che ti fece egli? Come a