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IL BUON CUORE 59


fonde; la chiesa di S. M. presso San Celso in principio, sono i due anelli della lunga e preziosa catena che legano le numerose Chiese, tutte più o meno importanti, che si allineano a fregiare la via progettata. Si effettuerà? Non voglio farmi il torto di pensare che i miei lettori non prendano affatto in considerazione il valore del progetto, la novita non solo, ma l’utilità; lo sventramento intorno a S. Sebastiano, S. Sepolcro, Le Cinque vie, si impone come rispetto di cosa edilizia e di normale viabilità: se non si può far tutto, e subito in una volta, si faccia poco a poco a più riprese. L’importante è di far penetrare l’idea, di far nascere la convinzione della opportunità dell’opera, che se ne tenga calcolo nella compilazione di un futuro piano regolatore. Facciamo un po’ di ipoteca sulla intelligenza e sulla generosità dei posteri. La fiducia nostra in loro provochi la loro fiducia in noi. Il terzo a goderne sarà la città di Milano, fatta sempre più comoda, più grandiosa, più bella. L. VITALI.


Religione


Vangelo della prima Domenica di Quaresima

Testo del Vangelo.

Il Signore Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal Diavolo. E avendo digiunato per quaranto giorni e quaranta notti, finalmente gli venne fame. E accostatosegli il tentatore, disse: Se tu sei. Figliuolo di Dio, di’ che queste pietre diventino pani. Ma egli, rispondendo, disse: Sta scritto: non di solo pane vive Pim1110, ma di qualunque parola che esca dalla bocca di Dio. Allora il Diavolo lo menò nella città santa, e poselo sulla sommità del tempio, e gli disse: Se tu sei figliuolo di Dio, gettati giù; imperocchè sta scritto: Che ha commesso ai suoi angeli la cura di te, ed essi ti porteranno. sulle mani, affinchè non inciampi talvolta col tuo piede nella pietra. Gesù gli disse: Sta anche scritto: Non tenterai il Signore tuo Dio. Di nuovo il Diavolo lo menò sopra un monte molto elevato; e fecegli vedere tutti i regni del mondo, e la loro magnificenza, e gli disse: Tutto questo io ti darò, se prostrato mi adorerai. Allora Gesù gli disse: Vattene, Satana, imperocchè sta scritto: Adora il Signore Dio tuo, e servi Lui solo. Allora il Diavolo lo lasciò ed ecco che gli si accostarono gli angeli e lo servirono. • (S. MATTEO, Cap. Pensieri. Il Vangelo odierno ci presenta una delle pagine, a primo aspetto, più incomprensibili e strane

della vita di Cristo: le sue tentazioni nel deserto, dopo il digiuno continuato di quaranta giorni e quaranta notti. L’incomprensibilità è’però solo apparente: in questa pagina quali gravi lezioni ci vengono fornite! Al momento di dar principio alla sua predicazione pubblica, di attuare la sua missione divina, Cristo vuol dare un’idea, col suo esempio, di quello che sia, di quello che debba essere la vita per tutti noi: noi siamo chiamati alla virtù ed al cielo; ma è’ per mezzo della lotta che dobbiamo pervenirvi; è lottando assiduamente, pertinacemente contro i nemici spirituali delle anime nostre, contro il demonio e contro i suoi seguaci, che noi conseguiremo la vittoria, raggiungeremo il nostro fine. Militia est vita hominis: la vita dell’uomo deve esere una continua battaglia. Le principali tentazioni alle quali è in preda l’uomo sono tre: la sensualità, l’orgoglio, l’avarizia; lottare, per affermare il pregio maggiore dell’anima sul corpo; lottare, per conservare alla retta ragione, il governo della vita; lottare, perchè sull’amor dei beni della terra, primeggi l’amor supremo di Dio; ecco la nostra missione, ecco la nostra vita. E un programma degno di Dio e di noi di Dio che ce lo presenta, di noi che dobbiamo eseguirlo.

Gesù Cristo, giunto a trent’anni, si apparecchia a dar principio alla vita pubblica. Egli vi si è lungamente preparato nel raccoglimento della vita privata, nella preghiera, nell’obbedienza, nel lavoro. L’inverno, che fecondò nel segreto i germi della vita, è passato; spunti oramai, colla sua splendida fioritura, la primavera. Cristo ha ricevuto il battesimo da Giovanni; Giovanni lo ha presentato alle turbe come l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo.. E’ un momento solenne nella vita di Cristo; è come la sua consacrazione ufficiale al servizio di Dio. Nell’importanza di questo momento, alcuno dei più audaci critici moderni è arrivato persino a dire che Cristo, solo dopo avere ricevuto il battesimo di Giovanni ebbe la coscienza della sua messianità. Lo scrittore confuse la proclamazione pubblica della missione colla realtà, colla coscienza della missione. La coscienza della sua missione divina Cristo manifestò luminosamente di sentirla, quando, a dodici anni, smarrito dai parenti a Gerusalemme, rispose alla madre che dolcemente lo rimproverava: non sapevate che io devo occuparmi di ciò che appartiene al Padre mio? Ora la missione incomincia. Come incomincia? Colla lotta contro le tentazioni. Si osservi bene: Non è Cristo che va a cercar la tentazione; è lo Spirito di Dio che lo spinge, che lo guida nel deserto, dove sarà tentato dal demonio. Non è un’occasione che si presenta fortuitamente; è un’occasione preparata; è un piano prestabilito. E’ quello che avviene pure a noi. La nostra vocazione alla fede, la nostra missione divina incomincia col battesimo. Ma per una serie di anni questa vita spirituale rimane come latente; è solo col giun