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Della e degna che la voce di un bimbo si levi, nel silenzio notturno, a rendere gi-azieal Signore. Talee è il senso di bellezza di che l’Alessandroni sa avvolgere e fecondare la sua mirabile pedagogia, integrando, squisitamente, la dolcezza e la forza, la m.orale,e l’arte. E tale e si grande è il maestro: al quale non sfugge nella pedagogia della cosidetta «fage critique» l’importanza essenziale di alcuni delicatissimi problemi pedagogici che a non pochi osservatori superficiali sembrano, talvolta, problemi esclusivi del nostro tempo. (Continua)


Religione

Domenica 5" di Quaresima Testo del Vangelo.

In quel tempo, era ammalato un tal Lazzaro del borgo di Betania, patria di Maria e di Marta sorelle (Maria ’era quella, che unse con urguento il Signore, e asciugogli i tedi coi suoi capelli, ed il di cui fratello Lazaro era malato). Mandarono dunque a dirgli le sorelle: Signore, ecco, che colui che tu ami, è malato. Udito questo, disse Gesù, Questa malattia non è per la morte, ma è per la gloria di Dio, etffinchè quindi sia glorificalo e figliuolo di Dio. Voleva bene Gesù a Marta e a Maria sua sorella e a Lazaro. Sentito adunque che ebbe’. come questi era malato, si fer’nò allora due dì nello stesso luogo. Dopo di che, disse ai Discepoli, Andianz di nuovo ’nella Giudea. Gli dissero i discepoli, Maestro, or ora cercavano i Giudei di lapidarti, e, di nuovo torni colà? Rispose Gesù, Non sono ellen° dodici le ore del giorno? Quand’uno cammina di giorno, non inciampa, perchè Lede la luce di’ questo mondo: quando poi uno cammina di notte, inciampa, perchè non ha lume. Così Par’ò, e dopo di que.gto disse loro, Il nostro amico Lazaio dorme: ma vo a svegliarlo dal sonno. Dissero perciò i suoi Discepoli; Signore, se dorme, sarà in salvo. Ma Gesù aveva parlato della di lui morte: ed essi avevan creduto, che parlasse del dormire ’tno che ha sonno. Allora però disse iloro chiaramente Gesù: Lazaro è morto. E ho piacere per ragione di voi di non essere stato là, affinchè crediate: ma andiamo a lui. Disse adunque Tomaso, soprannominato Didimo, ai condiscepoli: andiamo anche no., e moriamo con esso lui. Arrivato Gesù, trovolto già da quattro giorni sepolto. E molti Giudei erano velluti da Marta e Maria per consolarle riguardo al

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loro fratello. Maga però, subito che ebbe sentito, che veniva Gesù, andògli incontro; e Maria stava sedendo in casa. Disse dunque Marta a Gesù;’Signore, se eri quì, non moriva mio fratello. Ma anche adesso so, che qualunque cosa chiederai a Dio, Dio te la concederà. Dissele Gesù, Tuo fratello risorgerà. Risp,osegli Marta, So, che risordfrà nella risurrezione in queCultimo giorno. Dissele‘t esù, Io sono la risurrezione e la. vita: chi in me crede, sebben sia morto, vivrà. E chiunque vive, e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo? Risposegli, sì, o Signore, io ho creduto, che tu sei il Cristo, il figliuolo di Dio vivo, che sei venuto in questo mondo. E dotto questo, andò, e ch3antò di nascosto. Maria sua sorella, dicendole: E’ qui il maestro, e ti chiama. Ella appena udito questo, a:sossi in fretta, e andò da lui: imperocchè non era per tanto Gesù entrato nel borgo: ma era tuttavia in quel luogo, dove Marta era andata ad incontrarlo. I Giudei perciò, che erano in casa con essa e la racconsolavano, veduto avendo Maria alzarsi in fretta e uscir fuori, la seguitarono, dicendo, Ella va al sepolcro per ivi piangere. Maria però, arrivata che fu dove era Gesù, e vedutolo, gittossi a’ suoi piedi, e dissegli: Signore, se eri qui, non moriva mio fratello. Gesù allora vedendo lei piangente e piangenti i giudei che eran venuti con essa, fremè interiormente e turbò sè stesso, e disse: dove l’avete messo? Gli risposéro: Signore, vieni e vedi. E a Gesù venner le lagrime. Dissero perciò i Giudei: Vedete, come ei lo amava. Ma taluni di es.i1 dissero: E non poteva costui, che aprì gli occhi al cieco nato, fare ancora che questi non morisse? Ma Gesù di nuovo fremendo interiormente, arrivò al sepolcro, che era una caverna,ralla quale era stata sovrapposta una lapida. Disse Gesù, Togliete via la lapida. Diss’egli Marta, sorella del puzza di già, perchè è di quatdefunto: Signore, tro giorni. Risposele Gesù, Non ti ho io detto, che se crederai vedrai la gloria di Dio? Lervaron dunque la pietra: e Gesù alzò in alto gli occhi, e disse: Padre, rendo a te grazie, perchè mi hai esaudito. Io però sapeva, che sempre mi esaudisci; ma l’ho detto per causa dei popolo, che sta qui intorno: eiffinzhè credano che tu mi hai mandato. E detto questo, con voce sonora gridò: Lazaro, vieni fuora. E uscì subito Mora il morto, legati con fasce i pedi e le mani, e coperto il volto con un sudario. E Gesù disse l’oro, Scioglietelo, e lasciatelo andare. Molti perciò di quei Giudei, ch’erano accorsi da Maria e da Marta, e avevano veduto quello che Gesù fatto aveva, credettero. in lui. S. GIOVANNI, cap. n.