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IL BUON CUORE 295


Presidente Onoraria: Contessa Carla Visconti di Modrone — Presidente: Maria Pirelli Sormani — Vice-Presidenti: Emilia Della Vedova; Carolina Hermann — Segretaria: Ninina Facchi — Vice Segretaria: Giulietta Valerio — Patronesse: Rosa Gìanzana; Giulia Gatti; Paola Ronzoni; Antonietta Breda Manzoni; Maddalena Riva Grandi,. Marchesa Emy Mainoni Arcellazzi; Rina Gallavresi Facchi; Nob. Lima De Vecchi; Maria Dall’Acqua; Yosy Queirazza Bodrero; Luigia Sormani; Leopolda Zambelletti; Sera fina Moiana Tagliabue; Giovanna Castellini; Giuseppina Scavini Emanueli; Maria Emanueli Calcagni; Rita Bognetti Frova; Bianca Maria Silvestri Volpi; Lodovica Zambelletti; Teresa Pirelli; Margherita Pirelli; Piera Albertini Giacosa; Contessa Ernestina Durini; Virginia Brambilla.

Chicago e la sua Colonia Italiana Continuazione del numero 34.

Gli Stati Uniti stanno studiando ora il mezzo per frenare l’immigrazione di questa massa composta di più o meno a indesiderabili». I rimedi sono vari, ma il primo è la proposta di respingere gli analfabeti. Il famoso Dillingham-Bill che, per precauzione certamente, non venne presentato al parlamento prima delle elezioni presidenziali, fu approvato con un emendamento del deputato Burnett a grande maggioranza di voti. Per esso tutti gli immigranti oltre i 16 anni di età che non sanno leggere e scrivere nella propria lingua non possono venir ammessi nel territorio degli Stati Uniti. La legge non è ancora passata al Senato, ma si vocifera che presto o tardi passerà Tutte le proposte per mitigare il rigore della legge vennero respinte. Così per esempio, il deputato Hampton Moore propose che gli immigranti forniti dei documenti del comune di origine, che testificassero come il titolare è un uomo d’ordine di buona condotta, non venissero esclusi dagli Stati Uniti. Proposta respinta. Il Barthold di origine tedesca, deputato di Saint Louis, propose che la legge non venisse applicata alle donne di servizio, giacchè negli Stati Uniti ve ne è urgente bisogno. Proposta respinta. Sabath fece la proposta che — perchè i figli non venissero separati dai genitori — non si applicasse la legge nel caso che qualcheduno dei genitori o dei figli non sapesse leggere. Ma anche questa proposta venne respinta. Questa legge colpisce in piena faccia noi italiani; infatti più volte durante la serie di dibattiti sulla legge Billingham-Burnett si accennò alla «mano nera» e che adoperano il coltello. Da una statistica che ho qui davanti rilevo che

del totale degli immigrati dal 1 luglio 1911 al i luglio 1912, 24 % non sapevano leggere e scrivere. Le nazioni che hanno dato maggior numero di immigranti sono: Austria-Ungheria con 178.882 Russia» 162.390 Italia» 157.134 In detto spazio di tempo furono ammessi negli Stati Uniti 878.587 persone, di cui 182.273 analfabeti. Noi eravamo rappresentati in questo numero con la desolante cifra di 68.311. Coll’applicazione della nuova legge si calcola che un buon terzo degli immigranti verrebbe escluso dagli Stati Uniti, cioè entrerebbero da 200.000 a 250.000 immigranti di meno per anno negli Stati Uniti. Non avremmo potuto evitare noi uno schiaffo tale semplicemente prevenendo l’America col fare una legge simile? Le misure prese dal Governo contro l’Argentina hanno fdrse causato alla Nazione gravi perdite? Non tutti i mali vengono per nuocere, quindi probabilmente questa legge servirà a scuotere l’apatia e l’indifferenza anche dei più renitenti all’istruzione popolare, e forse contribuirà a causare un rialzo del salario degli operai degli Stati Uniti, senza parlare del vantaggio morale e materiale che ne deriverebbe all’Italia, fornendo all’America miglior elemento che rappresenti degriamente la patria.

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Prima di chiudere voglio accennare brevemente ad un altro fatto che mi sembra porti seco la necessità urgente di efficaci provvedimenti. A New York vi sono parecchie istituzioni benefiche per assistere gli immigrati italiani appena questi arrivano agli Stati Uniti, ma si può dire che la loro benefica azione termina quando hanno consegnato all’immigrato il biglietto del treno per il punto della sua destinazione. Nessuna istituzione vi ha per assisterlo efficacemente durante il viaggio e all’arrivo a destinazione. Non converrebbe destinare maggiori fondi per creare e favorire le opere di tutela per gli immigranti almeno nei principali centri degli Stati Uniti? L’Italica Gens ha cominciato il suo lavoro a New York, Chicago e New Orleans ma si è appena al principio e molto rimane da fare. Speriamo che non le mancheranno i mezzi per seguire il suo programma a beneficio degli emigrati italiani. Sopratutto ci sembra che sia ormai necessario di pensare a dar miglior indirizzo ai nostri connazionali ché arrivano negli Stati Uniti, indicando loro i vantaggi immensi che avrebbero dedicandosi alla coltivazione della terra, piut tosto che al lavoro delle fabbriche. Chicago, Febbraio 1913. L. VA LETTO. Il libro più bello, più completo, più divertente che possiate regalare è l’Enciclopedia dei Ragazzi.