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IL BUON CUORE 253


capi-paese col Sultano e con le nostre autorità, presente il regio console di Aden, commissario per la Somalia settentrionale, la situazione politica è molto migliorata. Questo miglioramento è dimostrato da vari fatti, primo fra i quali quello del riconoscimento nel nostro commissario del diritto di rendere giustizia nelle controversie amministrative tra fachide, cabile, villaggio e viallaggio, notabili e Sultane"). La visita fatta a bordo del regio sambuco armato a Daino» dal Sultano. Osman Mahmud, che.si era promesso di non porre mai piede su tolda di nave italiana, ha portato, come conseguenza pacifica, la ricognizione del tenente di vascello Maccaroni verso l’interno del paese. Questa ricognizione ha confermato le buone intenzioni che si diceva avessero a nostro riguardo le popolazioni nomadi, dedite alla coltura saltuaria dei campi e all’allevamento del bestiame. Infine il ricevimento solenne e la fantasia, che hanno avuto luogo a BargaF, per ordine del Sultano, in occasione della visita fattavi dal governatore De Martino nel suo viaggio di ritorno in patria, ha suggellato l’occupazione, per così dire morale del territorio, cui dovrà seguire la penetrazione economica. Non sarà opera di anni, ma di qualche decennio, quella che l’Italia dovrà compiere per condurre nell’ambito del viver civile il Sultanato, che sarà bene far scomparire come protettorato per dar luogo ad una vera e propria colonia, nella quale tutte le funzioni politiche, amministrative e giudiziarie saranno sotto l’immediata vigilanza delle nostre autorità. Il primo passo da compiere è pertanto quello che riguarda l’invio di residenti italiani nei centri più popolosi, residenti che dovranno anche avere un presidio di ascari ed essere insediati nella forma più solenne. T. M. VARINI.


Religione


Vangelo della domenica 13a dopo Pentecoste

Testo del Vangelo.

Di quei giorni essendo grande la folla intorno a Gesù nè avendo da mangiare, chiamati a sè i discepoli disse loro: Mi fa pietà questa gente: che da tre giorni si trattiene con me e non hanno da mangiare. E se li rimando a casa loro, verranno meno per via: che alcuni di loro sono venuti da lontano. E i suoi discepoli gli risposero: E chi mai potrebbe qui nella solitudine satollarli di pane? Ed Egli disse loro: Quanti pani avete? Essi dissero: Sette e pochi pesciolini. Allora egli ordinò alla moltitudine di assiderai per terra: e prese i sette pani e i pesci, rese grazie, -li spezzò e diede ai suoi discepoli, perchè li ponessero davanti alle turbe come li posero. E

mangiarono e si satollarono; e levarono degli avanzi dei frutti sette sporte piene. Or quelli che avevano mangiato erano circa quattro mila persone senza le donne e i fanciulli. S. MATTEO, Cap. 8.

Pensieri. L’avvenimento sopra narrato ebbe luogo nel terzo anno della vita pubblica del Salvtore, ed. ha luogo precisamente dove già il Salvatore aveva operato straordinari miracoli, come una prima moltiplicazione dei pani, ed il miracolo della guarigione dell’ossesso di Gadara. Precisamente per questo ebrei e pagani si mossero attorno a Gesù, per quanto questo avesse nel ritorno tentato di passare oscuro ed inosservato. La novità delle azioni del Salvatore, di più il vantaggio reale e palpabile loro toccato strappava quel popolo dalle proprie case, e ci spieghiamo:— prescindendo pure da altre ragioni — come quel popolo — con fede — che ci sorprende oggidì nel nostro scetticismo e calcolo — seguisse per tre giorni e notti Gesù nel deserto, dove — facile esperimentarlo — non abbondano i comodi o meglio lo stesso necessario alla vita. Gesù da quest’ultima cosa ancor si preoccupa. dice egli stesso e manifesta agli apostoli la certezza che — lontani da lui — nel ritorno alle proprie case — nel ritornare agli usi, vita, pensiero, azione, costume — essi verranno meno lungo la stessa....via dell’esistenza. Quanto è buono Gesù! come è sollecito Dio nella sua provvidenza per noi! come deve fastidirsi il santo cristiano innanzi a certi battezzati, chè — lauro e lauro — credono assicurarsi la vita nella sola propria energia ed attività commerciale. Quanto non ci apprezza maggiormente il Signore, che — nel conforto cogli uccelli — ci dice che noi abbiamo un assai maggior valore! E’ questo — in questi momenti, coi criteri cristiani d’oggi — il valore, che noi diamo alla nostra vita, all’uomo? Non mi pare. Ci si agita quasi mare minaccioso e turbinoso, ma non per il valore... morale_ Tutt’altro.

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Mi fa impressione e sorpresa la obbiezione degli Apostoli a Gesù. a Chi potrà qui nella solitudine sfamarli con pane? L’obbiezione è facile, a prima vista poi è naturale. Tutti avrebbero mosso quest’obbiezione alla grande domanda di Gesù: tutti, sì, ma non lo dovevano gli Apostoli, testimonii oculari d’un simile miracolo già compiuto altra volta, testimoni di risorti e strappati alla morte, di mille strane guarigioni in circostanze e modi stranissimi, testi — insieme a Maria SS..-del prodigioso miracolo di Cana operato per strappare due sposini, amici suoi — al fastidioso momento d’umiliazione, che avrebbero provato innanzi ai convitati. E se questo per due amici in festa, perchè dubitare oggi in cui Gesù è commosso dalla fede, dal