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IL BUON CUORE 231


Mons. Bernardino Nogara, anima candida, consolazione dei tribolati, modello di pietà sacerdotale e cittadino da tutti amato e stimato.

ALLA MEMORIA di Monsignor

gno lo sguardo ai cari bambini dell’Asilo Merini, perchè, facendo tesoro dei suoi insegnamenti, abbiano a crescere e mantenersi buoni e virtuosi. D.r Federico Legnani Delegato dell’Asilo G. B. Merini.

D. BERNARDINO MARA Pubblichiamo di buon grado il seguente affettuoso discorso che l’egregio dott. Federico Legnani, per circostanze impreviste, non potè pronunciare. Deplorando vivamente la morte dell’Illustrissimo e Reverendiss. Monsignore D. Bernardino Nogara, da un decennio Ispettore benemerito dell’Asilo di Carità per l’Infanzia Giovanni Bernardo Merini, già di S. Francesco da Paola, a nome dei bambini che l’avevano caro quale Angelo Protettore, depongo sulla lacrimata di lui salma il fiore della riconoscenza, e dell’affetto che mi legava per una comunanza di sentimenti. Monsignore N-ogara fu il Sacerdote del buon cuore, del cuor grande. Nella Parrocchia di S. Francesco da Paola, nella Congregazione di Carità, spiegò la sua attività per fare il bene con generosità, animato dallo spirito di carità, di sacrifizio, d’abnegazione pel vantaggio spirituale delle anime, l’ardente suo zelo, per rimediare e lenire tanti dolori, nell’assistere i bisognosi e sventurati. Lo ricordano e lo ricorderanno sempre con animo grato, i poveri di quella Parrocchia, da lui soccorsi con una liberalità e prodigalità che non aveva limiti, a chiunque a lui ricorreva per avere aiuto e sussidio; fu sua guida costante il precetto evangelico della Carità in Cristo. Amantissimo della Parrocchia di S. Francesco da Paola, la volle associare, con benevolo pensiero, ad un’altra opera di carità, col fare il bene anche all’Asilo per l’Infanzia che portava il nome del Santo. E nell’anno 1904 accettava l’Ufficio di Ispettore, e quale Padre desiderato dai bambini, veniva accolto dal Personale onorario ed educatìvo con dimostrazioni di giubilo, di riverenza e stima per l’onore di averlo partecipe alla santa opera della custodia ed educazione della povera -Infanzia. E nelle visite sempre-carissime che soleva fare all’Asilo, il buon Monsignore, colle sue parole dettate dal cuore, con una tenerezza tutta paterna, dava savi avvertimenti ai bambini, a quelli specialmente che, pel compimento degli anni sei, dovevano essere dimessi, raccomandando loro l’esercizio dellavirtù, del dovere, dell’obbedienza, per essere fedeli osservatori della legge divina, probi ed onesti cittadini, di decoro ed onore alla Patrià. Sia sempre benedetta e ricordata la memoria di Monsignore Bernardino Nogara, che passò la sua santa vita beneficando, e dalla Patria celeste ove è chiamato per ricevere il premio delle sue virtù, delle sue opere buone e caritatevoli, vigili e rivolga beni Per up opuscolo della scrittrice MADDALENA-CRAVENNA-BRIGOLA L’egregia scrittrice signora Maddalena Cravenna Brigola, avendo umiliato al Santo Padre il suo pregiato opuscolo «La mia debole nota nel poderoso concerto Costantiniano», ebbe l’onore di ricevere in questi giorni la seguente preziosa lettera: a Vaticano 8 luglio 1913. a Egregia Signora Cravenna, «’ Secondo il desiderio espressomi con la pregiata sua del 3 corrente, ho presentato al Santo Padre il di Lei opuscolo a Lui dedicato. Sua Santità, accogliendolo con paterna compiacenza, degnavasi affidarmi l’incarico di annunziarle i suoi rallegramenti, mentre Le impartiva ben di cuore l’Apostolica Benedizione. Porgendole per mio conto i ben dovuti ringraziamenti per l’esemplare a me gentilmente favorito, mi professo con distinta considerazione a Di Lei Devotissimo servo Giovanni Bressan. Il lavoro dell’esimia scrittrice, tanto benemerita nel campo dell’arringo cattolico, fu apprezzato anche dall’egregio Sindaco di Milano, nob. E. Greppi, il quale inviò all’autrice la seguente graziosa letterina: 9 luglio 1913. Sono assai sensibile al cortese pensiero da Lei avuto coll’offrirmi una copia del Volume contenente le due Conferenze da Lei tenute, e gliene porgo i più vivi ringraziamenti. Apprezzo grandemente l’opera da Lei proseguita con elevato sentire e con profonda coltura, e ne esprimo lode sincera».


Per lo sventurato musicista

Riportansi Conte Guido Visconti di Modrone. Nob. Clotilde Calvi N N

L. 335,— n 3o,— 5,— It

20, Totale. L. 390,—

Ricapiti: Tip. Ed. L. F. Cogliati, Corso Romana, 17, — A. M. Cornelio, Monte Pietà, i o Castelfidardo,