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362 il buon cuore
la volgare concorrenza dei negozi d’arte religiosa industriale — di una testimonianza che dimostri come da parte del Clero vengano apprezzati i loro intendimenti lavori.

E la nuova rivista porterà questa voce d’intesa, ristabilirà una corrente di simpatia tra il clero e gli artisti, creerà un vasto movimento degli spiriti verso elette forme d’arte religiosa e verso l’amore e il rispetto del glorioso patrimonio artistico lasciatoci dai padri.


La Casa dell’Arte Cristiana.

Questa Casa sarà un’esposizione permanente d’arte pura e d’arte applicata e avrà il suo ufficio per le vendite.

Una giuria, mista di sacerdoti e di laici, regolerà l’accettazione delle opere.

La Casa, per l’arte minore, diventerà un emporio di quelle stampe liturgiche, di quegli oggetti di oreficeria argenteria, di quei tessuti, ecc. nei quali brilli veramente un raggio d’arte e ci sia un puro carattere di dignità formale.

Ogni volgarità industriale sarà rigorosamente proscritta.

La cosidetta arte minore o arte applicata — che era tanto decaduta — ora è ricondotta all’antica nobiltà. Solo nelle chiese perdura il malaugurato divorzio tra l’arte pura e l’arte minore, essendo quest’ultima abbandonata alla merce del più grossolano industrialismo.

La Casa dell’Arte Cristiana, rimedierà coi mezzi più pratici ed efficaci a questo male, facilitando al Clero e alle Fabricerie l’acquisto degli oggetti di culto e favorendo gli interessi di nobili artisti ora troppo trascurati.


Organismo Amministrativo.

Per dare consistenza e vita duratura a questo vasto programma occorre stabilire una solida base finanziaria creare un forte organismo amministrativo. Perciò la Società avrà personalità giuridica a sensi del codice di commercio e verrà legalmente costituita in anonima quando si avrà pronto il capitale sociale fissato in un minimum di 100 mila lire. Il capitale sarà formato con azioni di L. 10 ciascuna (1).

Ora il Comitato promotore si rivolge al clero ed al laicato, cui sta a cuore la dignità dell’arte e il decoro del culto, si rivolge agli artisti che non sono insensibili alla musa che ispirò la Cappella Sistina, si rivolge alle persone facoltose, che comprendono il mecenatismo come una nobilissima funzione della ricchezza, perchè gli vengano in aiuto e gli porgano la mano a realizzare questo bel sogno d’arte e di fede.


Il Comitato promotore.

Storici e archeologi: march. Crispolti, prof. Marucchi, senatore Molinenti, P. H. Grisar, della Civiltà Cattolica, Ab. L. Janssens della Commissione biblica, pro-

  1. Lo statuto, che regolerà il funzionamento della società con precisi e rigidi criteri legali, è già formulato; e chi ne vorrà una copia si rivolga al dott. A. Pinetti (Via Mantegna 6 — Milano) al sac. dott. Celso Costantini, Concordia Sagittaria (Venezia). La società ha uno scopo eminentemente ideale, ma si imposta sopra una solida base finanziaria, e le azioni rappresentano un capitale fruttifero per i soci. Lo statuto riserva poi una quota sugli utili netti a vantaggio delle chiese povere (Art. 37).
fessore G. Ghirardini dell’Università di Bologna, P. S. Scaglia cistercense, Mons. G. Vizzini, Mons. A. Marchesan, Teol. dott. A. Cravosio, prof. D. G. Malchiodi.

Pittori: prof. E. Reffo, prof. L. Nono, Fra Paolo Mussini, cappuccino, P. Raimondo Minocchi, domenicano, prof. P. Loverini, prof. C. Donati, prof. A. Beni, prof. Biagio Biagetti, prof. E. Cisterna.

Scultori: prof. C. Aurelj, D. A. Gresnigt di Montecassino, prof. F. Jerace, prof. E. Barberi, prof. Vincenzo Cadorin, prof. L. De Paoli, prof. M. Tripisciano.

Architetti: prof. Castellucci arch. di S. M. del Fiore di Firenze, prof. E. Collamarini, prof. C. Arpesani, professore A. Annoni, prof. L. Venturini, prof. D. Rupolo, prof. P. Via.

Prelati e pubblicisti: Don Cerutti direttore delle Scuole Salesiani, Mons. F. Paganuzzi, Mons. G. Daelli del Pro Familia, Can. O. Pantalini dell’Unione, F. Saccardo della Difesa, Zanzi del Momento, prof. Lugano direttore della Rivista Storica benedettina, Mons. Maiocchi, Mons. F. Della Santa, Mons. G. G. Coccolo, professore D. C. Barbieri, P. Maltese, dott. Alb. Chiappelli, Eugenio Pasetti rappresentante della Società Arte Cristiana di Monaco, prof. F. Rizzi, dott. C. Pesenti, professore P. Zani dell’Artista moderno, avv. F. Rondolino, Cassiere: dott. Agostino Pinetti. Segretario: sacerdote dott. Celso Costantini.

Il Buon Cuore, plaudendo alla magnifica iniziativa, pubblica qui con viva soddisfazione anche le più importanti adesioni.


Capua, 27 Settembre 1911.

Egregio e Rev. Signore,

Mi è assai grato sentire che ora si stia fondando in Italia una «Società degli Amici dell’Arte Cristiana» e sarei ben lieto se potessi in qualche modo contribuire a farla nascere rigogliosa e prospera. Mi piange il cuore al vedere lo stato miserabile nel quale spesso è ridotta quella che si dice arte religiosa. Perciò desidero da gran tempo che tra gl’italiani sorga un’arte modernamente cristiana; perchè son sicuro che la calda luce dell’arte sacra giovi molto a illuminare le menti e a infiammare i cuori nella fede e nella carità. L’opera a cui voi e parecchi illustri uomini con voi vi accingete mi sembra piena di difficoltà; ma il cattolico non solo non s’ha da lasciare intimorire da esse, ma deve provare un nobile sentimento di soddisfazione e di allegrezza nell’adoperarsi a superarle. Oh, se fosse possibile che l’arte cristiana rifiorisse come un tempo nelle comunità religiose e tra i credenti più veramente buoni del nostro tempo, ecclesiastici o laici che siano, quanto bene si otterrebbe!

E se tutti ci sforzassimo di persuadere il popolo cattolico che la luce d’una bellezza celestiale trasparente nelle opere dell’arte nostra può conferire a nobilitare e santificare il nostro sentimento religioso, quanto bene ne verrebbe alle anime nostre! Quanto ci sarebbe più facile avvicinarci con la mente e col cuore all’eterna Bellezza!

Pregate per me e vi benedico.

Aff.mo in Cristo

Arcivescovo



M. R. e chiarissimo Signore,

Ella mi propone la realizzazione di un sogno, nel quale ho tante volte deliziato l’anima. Ben venga ed abbia un apostolato efficace un’Associazione per l’Arte Cristiana, che continui a ser-