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112 IL BUON CUORE


NOTIZIARIO



Per le liberate dal carcere. — In questi giorni ebbe luogo l’assemblea ordinaria della Società di patronato per le liberate dal carcere, nella sede sociale in Via Fieno, 3. Dalla relazione del Consiglio direttivo rileviamo come la. Società, sorta nel 1938 ad iniziativa di un Comitato di dame milanesi, si trovi ormai, dopo un periodo di feconda preparazione, in grado di svolgere nel modo più efficace il suo programma morale ed umanitario, diretto a proteggere e redimere le donne condannate e le minorenni comunque traviste o derelitte.

Riuscì anche il patronato, con l’appoggio delle autorità e con vero spirito moderno, e stabilire presso il cellulare un laboratorio di lavori femminili, ove le carcerate, sotto la vigilanza del direttore delle carceri, e per l’assistenza delle dame del patronato, imparano a lavorare, educandosi anche a migliori sentimenti.

Merito precipuo di tutto ciò va dato alle attuali consigliere del patronato, particolarmente alla contessa Elisa Trivulzio Scotti.

Il Consiglio direttivo del sodalizio risulta oggi così costituito: presidente: Radice Fossati Marietti Maria; vice-presidenti: Craven donna Maria, Portalupi Fiordistilde; consigliere: Castiglioni Giulini donna Giulia, Luraschi Alessandrina, Paravicini Stanga contessa Carlotta, Tenca Guicciardi donna Emilia; Roncaldier Ida, segretaria; Facchi Ninina, vice-segretaria.

Elargizione. — L’Ispettore Monsignore D. Bernardino Nogara, ed il Delegato dottor Federico Legnani, riconoscenti, ringrazianti la Signora Baronessa Nina Leonino Alatri, Direttrice delle Patronesse dell’Asilo di Carità per l’Infanzia G. B. Merini, della largizione di L. roo, che si compiacque favorire a beneficio dei bambini di detto Asilo, in occasione delle nozze della distintissima sua figlia Signorina Anna col Conte Umberto Osio.

Anche a ricordo di Giuseppe Candiani. — Venne scoperta una lapide sulla fronte della casa di via Cesare da Sesto, dove il Candiani abitò e morì.

Dopo lo scoprimento della lapide, nella palestra delle scuole di via Ariberto, il professore Paolo Arcari, presentato dal commendatore Gabba, commemorò il Candiani.

La Cerimonia terminò col saluto che uno dei veterani di Turate, il signor Mazzoleni, volle, a nome dei compagni, portare alla memoria dell’estinto.

Una targa in Memoria del senatore Pisa. — Il Patronato di assicurazione e soccorso per gli infortuni del lavoro e la Cassa di Maternità hanno dedicato una targa alla memoria del loro fondatore senatore Ugo Pisa.

Necrologio settimanale



È pervenuta a Milano da Ragusa la notizia della morte del prof. sacerdote don CARLO STOPPANI, fratello dell’illustre geologo, autore del Bel Paese.

Era nato a Lecco il 27 aprile 1837, e aveva celebrato l’anno scorso la messa d’oro. In quell’occasione, i di lui nipoti sparsi in tutta I’ Italia, in perfetto, affettuoso accordo, inviavano collettivamente all’amato zio bellissimi ricordi e fervidi auguri; e don Carlo Stoppani a tutti risponfdeva con una lettera che aveva l’espressione di un’asceta nel supremo commiato.

Insegnante nel Collegio Manzoni in Merate, era passato nel 1861 a Carrara, poi a Siracusa.

Nella Sicilia, della quale era innamorato, il prof. Carlo Stoppani non si limitò ad esplicare le sue attitudini nell’insegnamento delle predilette scienze naturali, ma esercitò negli anni migliori un apostolato quale missionario, specialmente a Modica, prestandosi pure, con vera abnegazione, in momenti dolorosi di pubbliche calamità.

Ricordiamo a proposito una di lui lettera interessante sul terremoto di Messina, da noi pubblicata e riportata da altri giornali.



A Milano, il cav. Cipriano Agrati. Egli fu uno dei primi a iniziare la grande industria dei mobili in Brianza, attivando l’esportazione in America e in Oriente che oggi forma una delle speciali ricchezze della regione. A Milano face parte per molti anni della Commissione delle imposte e del Consiglio di sconto della Banca Popolare e della Cooperativa Milanese sin dalla fondazione; — il colonnello Giuseppe Missori Torrioni, un eroe del nostro Risorgimento; — il cavaliere uff. Eugenio Navotti, reduce delle campagne 1848-49-59, decorato della medaglia d’argento al valor militare, — la signora
Marianna Confalonieri ved. Bartesaghi; — la signora Maria Consonni ved. Taccani.

— A Padova, il marchese Giuseppe Manioni.

— A Sesto Ulteriano, il sac. don Giovanni Chierichetti, da 28 anni parroco di quel paese.

— A Agello, il N. U. cav. Virginio Baron.

— A Zavattarello, il generale conte Luchino dal Verme, Deputato al Parlamento.

— Ad Ancona, il cav. Gualtiero dei marchesi Trionfi, tenente colonnello dei bersaglieri della riserva. Aveva combattuto nel 1866 a Custoza ed era stato nell’Eritrea nel 1887.




DIARIO ECCLESIASTICO



2 aprile — Domenica quinta di Quaresima — S. Francesco da Paola.
3, lunedi — S. Riccardo e s Pancrazio vescovi.
4, martedi — S. Isidoro arciv.
5, mercoledi — S. Vincenzo Ferreri.
6, giovedi — S. Celestino I papa.
7, venerdi — S. Pietro Damiani.
8, sabato — S. Francerca Romana.

Adorazione del SS. Sacramento.

Continua al Ss. Redentore.
5, mercoledi — A S. Calimero.



Presso le Religiose di N. S. del Cenacolo, in Via Monte di Pietà, 3, dal giorno 2 aprile, ore 19,30, al giorno 7 mattina, avranno luogo gli Esercizi Spirituali speciali per le persone di servizio.


Gerente responsabile.

Romanenghi Angelo Francesco.


Milano. Tip. L. F. Cogliati, Corso P. Romana, 17.