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94 IL BUON CUORE


NOTA BENE.


I.     — Ciascun Membro del Comitato è autorizzato a ricevere doni ed offerte.
II.   — Il Comitato accetta con riconoscenza «per la pesca» qualunque dono sia pur minimo: consiglia di mandare anche generi gastronomici ed offerte in denaro.
III. — I Nomi degli Oblatori di oggetti distinti; di numerosi capi (anche divario genere); delle offerte (da L. 5.— in sù); verranno comunicati ai giornali cittadini e si pubblicheranno in speciale bollettino a stampa che sarà poi distribuito.
IV. — Le offerte in doni e denari verranno registrate su appositi bollettari e scontrini (madre-figlia).
V.   — Il Comitato darà schiarimenti ed informazioni presso la sua sede: Via Bellini N. 2 (tutte le ore) — Piazza San Pietro in Gessate N. 1 (dalle 6 alle 12 — dalle 15 alle 18).
VI — Recapiti principali: 1. Pecoroni Sac. Antonio (Assistente), Piazza San Pietro in Gessate, 1; — 2. Direzione dell’Orf. Maschile, Corso di Porta Vittoria, 31; — 3. Fratelli Sala (Orticultori-Fioristi), Corso di Porta Vittoria, 41; — 4. Pestalozza Fumagalli Cecchiria, Via Guastalla, 5; — 5. Sorelle Ballerini (Mode-Ricami), Via Stella, 17; — 6 Carlo Perelli (Idraulico), Via S. Damiano, 18; 7. Casa Corti, Via Donizetti, 29; — 8. Casa Parrocchiale, Via Bellini, 2.

ATTESTAZIONI DI S. S. PIO X


I primi effluvi primaverili ci hanno sospinti ad una volata sul Lario dalle splendide cornici che incominciano a rinverdisi.

La notizia della sontuosa Chiesa che si sta erigendo a Cernobbio, ci ha indotti ad una sosta per ammirare la splendida opera architettonica già in buon punto e destinata certamente a suscitare ammirazione per il disegno della costruzione e per i particolari.

Il Santo Padre Pio X, saputo che l’effettuazione del progetto si doveva al munifico quanto modesto cav. Dell’Orto, per mezzo dell’illustre Dottore dell’Ambrosiana cav. Don Antonio Ceruti, che ora si concede un po’ di ben meritato riposo alla sua Flora in Cernobbio, faceva tenere al pio donatore la sua venerata effigie con una lunga e affettuosa dedica autografa, ed ora Sua Santità, confortata nel sapere che il magnifico tempio, benchè non compiuto, si presenta in tutta la sua imponenza, ancora per mano del venerato Dottore Don Antonio Ceruti, ha fatto tenere al cav. Dell’Orto una magnifica medaglia con questa accompagnatoria: «Mons. Gio. Bressan, Cappellano Segreto di S. S., ossequia l’illustrissimo e revendissimo Mons. Antonio Ceruti, Dottore dell’Ambrosiana, e lo prega del favore di trasmettere da parte del Santo Padre la qui unita medaglia all’egregio cav. Dell’Orto, tanto benemerito per la costruzione di una nuova chiesa nella distinta borgata di Cernobbio.»

Sua Santità, poi, saputo del prossimo cinquantenario ambrosiano dell’egregio Dottore Don Antonio Ceruti, si compiacque di fargli inviare il dono onorifico di una medaglia speciale, come omaggio al dotto sacerdote che per cinquant’anni dedicò il suo ingegno eletto, i suoi profondi studi e le sue energie alla celebre Biblioteca Ambrosiana.

Congratulazioni e auguri cordiali al venerando sacerdote, che, con invidiabile vigoria di corpo e di spirito, si avvia alla sua Messa di Diamante.

ARTE IMPUDICA


....Mi volgo a voi, che siete
Capi di casa, e che per la Dio grazia
Una famiglia numerosa avete,
E ve la guardi il ciel d’ogni disgrazia:
Padri e madri, vi dico, non tenete
In casa vostra; e vel domando in grazia,
Non tenete pitture che sian poco
Oneste, ma gettatele sul fuoco.


Volgerà ad esse il desioso ciglio
La vergine e ’l fanciullo, e qualche male
Quelle tele faran, qualche scompiglio
Nel loro cor, ch’è troppo naturale;
E per ben vostro e loro io vi consiglio
A tener nelle stanze e nelle sale
Immagini devote, o certi quadri
Rappresentanti spiriti leggiadri.

(Dal «Cicerone», c. XVI).


Religione


Vangelo della terza domenica di Quaresima



Testo del Vangelo.

Diceva il Signore Gesù a quei Giudei, che avevano creduto in lui. Sarete veramente miei discepoli, se persevererete ne’ miei insegnamenti: e conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi. Gli risposero essi: Siamo discendenti di Abramo, e non siamo mai stati servi di nessuno: come dunque dici tu: Sarete liberi. Rispose loro Gesù: In verità, in verità vi dico, che chiunque fa il peccato, è servo del peccato. Ora il servo non istà per sempre nella casa: il figliuolo sta per sempre nella casa. Per la qual cosa, se il figliuolo vi libererà sarete veramente liberi. So, che siete figliuoli di Abramo: ma cercate di uccidermi, perchè non cape in voi la mia parola. Io dico quello, che ho veduto appresso al Padre mio; e voi parimenti fate quello, che avete imparato appresso al vostro padre. Gli risposero, e dissero: Il Padre nostro è Abramo. Disse loro Gesù: Se siete figliuoli di Abramo, fate le opere di Abramo. Ma adesso