Pagina:Il Vendemmiatore e La Priapea.djvu/80

72 LA PRIAPEA

X.


Ha Giove per insegna la saetta,
     E Marte ch’è soldato alla bravazza
     Ha la squarcina a lato e la corazza,
     4Ed un bravo pennacchio alla berretta.
Diana, che non ebbe mai la stretta,
     E Pallas, ch’è più savia che pazza,
     Han le zagaglie, ed Ercole ha la mazza,
     8Che gli serve per spada e per accetta.
Cupido si conosce ch’è pennuto,
     Ed Esculapio, perch’ha l’orinale,
     11E così Bacco all’essere cornuto.
Però dicano un poco le cicale
     In che maniera i’ sarei conosciuto,
     14Se ’l cazzo non mostrassi per segnale?


XI.


Per conoscere Polo e la sua corte,
     Pongasi mente, che l’ipocrisia,
     E con l’ambizion, la sodomia
     4E l’avarizia ha sempre in sulle porte.
Per conoscere Carlo, alle sue scorte
     Guardisi poi, perchè gli fan la via
     La vanagloria con la tirannia
     8Che ha per insegna le mascelle torte.
Per conoscere un Prencipe notato
     Vedasi al contrasegno, ov’il suo Dio
     11E l’ignoranza, ch’egli ha sempre a lato.
Per conoscer all’ultimo, com’io
     Son Dio degli orti, all’essere sbragato
     14Già vel mostra scoperto il cazzo mio.