Pagina:Il Vendemmiatore e La Priapea.djvu/73





NICCOLÒ FRANCO,


all’arcidivino


PIETRO ARETINO,


flagello de’ cazzi.


Aretin, non ti paja cosa dura,
     Sè tanti cazzi t’appresento avanti
     Nelle mie carte, perchè tutti quanti
     4Ti fan bisogno, sè ci metti cura.
E sebben, tu, che sai della pittura,
     Sì come spesso spesso te ne vanti,
     Sei di parere, che sì fatti Santi
     8Stieno meglio in rilievo, che in figura;
Perchè tu non mi reputi per matto,
     Mi scuso ch’io procedo da discreto,
     11E che a buon fine il tutto è stato fatto.
Talchè se vuoi forbirtene il secreto
     Il tuo gran cul ne resti sodisfatto,
     14Trovandoci il suo pasto consueto.