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IL
VENDEMMIATORE
DI
LUIGI TANSILLO.
I.
Giovani donne e belle, che sovente
Date a’ versi d’amor benigne orecchie,
Perchè voi siate alle mie voci intente,
4Ed io ne’ gli occhi vostri ogn’or mi specchie;
Nè di cosa ch’io veggia mi sgomente,
Le vostre e mie guerriere orride vecchie
Cacciate, prego, fuor del vago stuolo,
8Ed io con voi mi resti, ed Amor solo.
II.
Gran maraviglia avrete, come io sia
Fatto di rustic’uom nobil poeta,
senza ber di quell’acqua che solía
12Far l’uom repente diventar profeta.
Bacco ed Amor volgon la lingua mia,
E fan d’altro liquor la mente lieta:
E perchè dal mio dir dolcezza versi,
16L’un dà il furore, e l’altro detta i versi.