Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
IV. — Monti e valli: cenni orografici, geologici ed orometrici. | 51 |
lago di Garda fino a Salò; a S. dal piano di Salò, a W. dalla
valle del Chiese, dal Passo di Bondo e dalla valle d’Arno
fino a Tione.
La vai di Ledro divide il gruppo in due parti. Di queste la settentrionale appartiene esclusivamente al Trentino, la meridionale in gran parte alla provincia di Brescia e solo per breve spazio al Trentino. Il punto culminante di quella è il M. Cadria (2235 m.), le cui diramazioni verso nord superano di poco i 2000 m. colla cima La lì oda (2168 m.) e col M. Gaverdina (2018 m.) e non li arrivano neppure colla cima Sera (1968 m.).
La vetta più alta della sezione meridionale è il M. Caplone (1977 m.) a cui fanno corona il M. Tremalzo (1975 m.) e la cima Tombea (1947 m.), che la valle Toscolana divide dagli ultimi contrafforti meridionali, ai quali sovrastano il M. Spino (1486 m.) e il M. Zingla (1497 m.).
La valle di Ledro, che divide il gruppo, è nella sua parte media formata dal bacino a sbarramento morenico del lago di Ledro e comprende il piano di Bezzecca, memorando per il fatto d’armi del 21 luglio 1866; la parte superiore della vallata va a finire in un burrone che sbocca, nella vai d’Ampola e la parte inferiore è bagnata dal torrente Ponale, che esce dal lago e, dopo breve percorso, si precipita nel Garda da un’altezza di circa 100 metri.
Per il piano di Ledro e per la vai d’Ampola corre la carrozzabile, che congiunge Storo con Riva, scavata con indicibile audacia per non breve tratto in una parete perpendicolare al lago di Garda.
La valle del Sarca che limita a N. e a E. il gruppo, si divide in quattro parti: delle due prime, la vai di Genova e la vai Rendena, abbiamo già parlato; da Tione alle Sarche, essa fa parte delle Giudicarie e corre in strette profonde, ricomparendo alla luce a metà della sua via presso Comano, (365 m.) dove una fonte di acqua termale, che oggi richiama molti bagnanti, era già nota ai Romani.
Pochi chilometri prima di Comano si apre la valle del Lomasone, cosparsa di villaggi, tra i quali il pittoresco paesello di: Campo Maggiore, situato su di un’altura verdeggiante di abeti