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34 | il trentino. |
gemmato di minuscoli bacini lacustri, che s’adagiano ai piedi della Vallaccetta (3147 m.) e del Corno di Boeri (2878 m.).
Finalmente a nord si stende quella giogaia che va declinando nella valle Venosta colla Butzenspitze (3309 m.), la Madritschspitze (3259 m.), la Vordere e la Hintere Schöntaufspitze (3079 m. e 3319 m.). la Plattenspitze (3440 m.), la Vertainspitze (3540 m.) e si divide poi in due branche; l’orientale colla Schulderspitze (3227 m.) col Laaser Spitz (3299 m.), l’occidentale colla Hohe e la Kleine Angelusspitze (3532 m. e 3310 m.).
Tra le valli di questo gruppo nel bacino dell’Adige sono da notarsi quella di Trafoi sotto il passo dello Stelvio, quella di Sulden sul cui fondo si abbassa il famoso ghiacciaio di Sulden che nel 1818 e nel 1856 si avanzò rapidamente nella valle producendo gravi danni per poi ritirarsi lasciando dietro a sè dei depositi morenici; la valle di Ulten, la valle di Rabbi, celebre per le sue acque ferrugginose. Parallela a questo scorre un piccolo tratto della valle del Noce (la valle di Peio) nella cui direzione continua la valletta laterale del La Mare, mentre la valle superiore del Noce corre al Corno dei Tre Signori. La valletta di Peio s’apre con larga foce colla forma rilevate di un piano a triangolo isoscele: nel suo sfondo si innalza la piramide del Cevedale. e in basso, quasi sulle pareti di un imbuto si adagia Peio, la rivale di Rabbi: nel bacino dell’Oglio non si hanno che valli di secondaria importanza, mentre in quello dell’Adda scorre il torrente Frodolfo (Val Furva) che scende dalle vedrette di Cedeh e di Forno.
Al gruppo dell’Ortler appartengono ben sessanta ghiacciai. Il più grande dì questi fra monti calcarei è la vedretta del Forno, lungo 8400 m. e largo 8030, a cui seguono il Langen Ferner e il Suldner F. Nelle roccie d’ardesia il maggiore è il Madatsch Ferner, lungo circa 4200 m. La superficie complessiva dei ghiacciai dell’Ortler è di 191.526 Kmq. corrispondente circa al 9% dell’area totale del gruppo.
Attraverso il meraviglioso anfiteatro delle Alpi dell’Ortler corre la celebre strada dello Stelvio, la via carrozzabile più elevata d’Europa. Esisteva già nel secolo XIV una strada mulattiera; l’attuale fu costruita dall’Austria a scopo militare tra il 1820 e il 1824. La sua media larghezza è di sei metri