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II. — Cenni sulla conoscenza geografica 19


La carta più importante però che abbia avuto il nostro paese in scala abbastanza grande (1:104.000 circa) fu quella dell’Anich e dell’Hueber (Atlas Tirolensis, Wiennae 1774), composta di 20 fogli, ciascuno dei quali misura cm. 56 X 43.05. Questa carta — pel suo tempo una delle migliori d’Europa — ha nella parte trentina i nomi scritti in lingua italiana. Tutte le carte posteriori fino al 1825 — fatta forse eccezione per la carta del Bacler D’Albe, direttore del Depòt de la Guerre a Milano (Carte generale du thèatre de la Guerre en Italie et dans les Alpes, depuis le passage du Var le 20 Sptbr 1792 ecc.; scala 1:259.200 Milano. 1792-1800) carta pur essa imperfetta, — sono assai scadenti; spesso sono riproduzioni della carta dell’Anich e molte di autori tedeschi rispecchiano nella nomenclatura quella lotta politica a cui abbiamo accennato a proposito degli studi etnografici. Fra il 1825 e il 1831 si pubblicò per cura, dell’Istituto Geografico militare di Vienna la carta del Tirolo (Karte des Gefürst. Grafschaft Tyrol nebst Vorarlberg u. d. angrenz. souverainen Fürstenthume Lichtenstein, scala 1:144.000. N.° dei fogli 24) che fu più volte riveduta e corretta fino al 1875 circa, anno in cui vennero pubblicati i primi fogli della carta austriaca al 75.000, ultimata nel 1890. Questa carta consta di 760 fogli dei quali 15 spettano, o in parte o del tutto, al Trentino1. Per la parte che spetta al nostro territorio essa fu eseguita in base ai vecchi rilievi catastali riveduti dagli ufficiali dello stato maggiore austriaco fra il 1869 e il 1881 e sui recenti lavori di campagna2. Nel 1885 fu iniziata una revisione non ancora compiuta.

Una carta recente, adattatissima per dare all’occhio la comprensione sintetica della regione trentina, è la Carta coro-



  1. V. in Marinelli G. Saggio di Cartografia italiana. Programma dell’opera. Firenze 1894, pag. 27 un elenco di pubblicazioni riguardanti questa carta.
  2. I fogli di questa carta corrispondenti o completamente o in parte alla regione trentina sono i seguenti: col. IV, zona 19, Merano; col. V, zona 19 Klausen; col. III, zona 20, Bormio; col. IV, zona 20, Cles; col. V, zona 20 Bolzano e V. di Fiemme; col. VI, zona 20, Pieve di Longarone;