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Capitolo Ottavo.
Costituzione politico-amministrativa ed ecclesiastica.
1. Dopo una vita fortunosa di quasi otto secoli, il principato vescovile di Trento veniva dichiarato decaduto dalla sua indipendenza, e il Conte Bissingen ne prendeva possesso, il giorno 7 Novembre 1802 in nome dell’imperatore d’Austria.
La proclamazione dell’assoluto dominio dell’Austria sul Trentino venne fatta il 6 Marzo 1803. Due anni dopo, in base alla pace di Presburgo (26 Dicembre 1805), il Trentino veniva ceduto alla Baviera e quattro anni più tardi, in base alla pace di Schönbrunn, veniva aggregato al Regno d’Italia. Ma gli Austriaci rioccuparono Trento nel 1813 e nell’anno 1815 (7 Aprile) si pubblicava la risoluzione sovrana, che staccava il Trentino dal Regno d’Italia e lo univa, col Tirolo, all’Austria.
Nel 1818 il Trentino veniva aggregato alla Confederazione germanica. Gli eventi del 1848, del ’59 e del ’66 non mutarono punto le condizioni politiche del Trentino, se non in quanto fu escluso assieme all’Austria dalla confederazione germanica; poiché per esso nella pace di Vienna (3 ottobre 1866) fu dichiarato lo statu quo; così il Trentino, unito al Tirolo e al Vorarlberg, continuò a formare un unico territorio amministrativo-politico annesso all’Austria e dipendente dall’I.R. luogotenenza di Innsbruck.
A questo territorio si dà ufficialmente il nome di Contea principesca del Tirolo e Vorarlberg. Per estensione è questa la terza delle provincie austriache (29.299.56 Kmq.)1 ed è