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VI. — II clima del Trentino. 185

sin è il più completo e riassuntivo, giacchè esso tien conto di tutti i dati climatologici che si avevano fino al 1886. Giova però notare che allora molte stazioni o non esistevano o esistevano da poco, per cui parecchie delle medie da lui citate si riferiscono a un solo o a due anni di osservazione. Per questo a me parve necessario il prender in esame tutto il materiale concernente le stazioni trentine, pubblicato dal 1886 al 1895 dall’Istituto meteorologico di Vienna, rifacendo in tal modo tutto o quasi tutto il lavoro del Busin, con maggior materiale, ma per un minor numero di stazioni. Da lui potei però sempre raccogliere una messe copiosa di osservazioni, che mi riuscì utilissima nell’illustrazione dei nuovi dati.

3. Prendiamo ora in esame i principali fattori meteorologici, cominciando dalla pressione atmosferica. Nel Trentino le cifre più alte della pressione media annuale spettano al bacino del basso Sarca, dove Riva ha una pressione corrispondente a mm. 755.39, e Arco a 752.56. Nella valle dell’Adige la pressione media annua varia da un minimo di 736.34, presso Gries, a un massimo di 744.88, ad Ala. Le oscillazioni, poi, fra i massimi e i minimi della pressione di un dato anno non sono molto forti. A Riva in un ventennio l’oscillazione assoluta fu di 50,1 mm.; ad Ala di 39.8 (12 anni); a Trento e a Rovereto di 45.3, a Gries di 44.3, a S. Lorenzo di 41.6, a Cavalese di 41.4. Insomma in nessun paese l’oscillazione fu maggiore di 50 mm. La stazione più alta del Trentino, in cui vennero fatte osservazioni barometriche, è quella di Cavalese, la cui media annuale è di 692.5. La tabella seguente offre maggiori particolari:



    fiumi Brenta ecc. Venezia, 1878. — Gerosa Dott. F. La meteorologia nel Trentino. In «Ann. Soc. Alp. Trid.» Anno 1885-86, pag. 214 e seg. — Peischer O. Niederschlagsmengen der letzten 20 Iahre in Süd-Tirol. Bozen, 1890.