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die i laghi sono rare volte isolati e invece appaiono più spesso a gruppi. Nei dintorni di Trento evvi la tendenza a questi aggruppamenti di laghi di varia dimensione e quelli fra essi, che in. linea retta non distane dalla città più di 16 chilometri, raggiungono il numero di 301. Altri aggruppamenti fittissimi di laghi si hanno nel plesso di Cima d’Asta, dove essi raggiungono il numero di 118 e nella sella di Campiglio fra la cima Tosa (3176 m.) e la Presanella (3564 m.), dove nel raggio di una decina di Km. si hanno 33 laghi.

Oltre a ciò, fanno testimonianza di aggruppamenti ancora più densi nel tempo passato i residui di bacini lacustri, che si trovano nel circondario di Trento — specie nell’altopiano dì Pinè - bacini di cui si hanno traccie nei terreni paludosi o si ha memoria nei documenti storici e cartografici2.

Del resto, a proposito di laghi scomparsi, basti ricordare che il Bohm3 potè constatare, studiando l’ottima carta dell’Anich, esser scomparsi nella provincia tirolese ben 118 laghi — spettanti in gran parte al Trentino — dal 1774 al 1886.

Una catteristica speciale poi dell’idrografia lacustre trentina è quella di presentarci — analogamente all’idrografia fluviale — i tipi più vari di laghi, per origine, per estensione, per forma e per condizioni fisiche; dai circhi dell’alta montagna al grande



  1. Essi sono: i laghi di Caldonazzo (Kmq, 5.38). Levico (kmq. 1.06), Cei (Kmq. 0.089), Agol (Kmq. 0.033), Cavedine (Kmq. 1.01), Toblino (Kmq. 0.76), S. Massenza (Kmq. 0.35), Terlago (Kmq. 0.2&). il lago Mar (Kmq. 0.045), il Lago Santo (presso Terlago. kmq. 0.11), i laghi di Nembia (Kmq, 0.039), di Molveno (Kmq. 3.27), di Andalo (Kmq. 0.178), il lago Santo (bacino d: Avisio, Kmq. 0.030), i laghi delle Piazze, (Kmq. 0.22), della Seraia (Kmq. 0,45), di Lases (Kmq. 0.148), di S. Mauro (o della Valle di Fornace, Kmq. 0,02), di S. Colomba (o lago Santo, Kmq. 0.024), di Madrano (Kmq. 0.006), di Canzolino (Kmq. 0.06), di Costa (Kmq. 0.012), il Lagostel (Kmq. 0.013), e sei altri di minuscole dimensioni.
  2. Pare che — stando alle Designationes communiun civitatis Tridenti del 1339 — vi fossero dei laghetti a settentrione di Piedicastello; che un altro ve ne fosse a Marzaniga sopra Civezzano (cfr. Investitura hieronimi de Bretiophisici de feudis Q. Odoricy de Sevignano. 26 Agosto 1816. «Cod. Clesiano», Voi. XI, pag. 40) e si avesse uno stagno lacustre presso Romagnano.
  3. Böhm. Die Hochseen der Ostalpen. « Mitth. d. K. K. geogr. Gesellsch ». Wien, 1880