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144 | il trentino. |
bilimento abbastanza frequentato. 3. Contrino. Giace nella valle di Contrino a S. di Penia (1553). E una polla idrosolforosa, di cui non s’è ancor fatta l’analisi. Dove sgorga vi è un lago detto Lago Puzzolento. — 4. Durone. Trovasi presso il villaggio di Campitello a circa 1550 m. Non fu ancora analizzata ed è ritenuta magnesiaca. — 5. Pontara. Dista mezz’ora circa da Cavelonte. Fu dichiarata calcareo-magnesiaca. E usata solo dagli abitanti delle valli vicine. — 6. Pozza. Trovasi alle falde del M. Alloco nella valle di S. Pellegrino. Dall’analisi risultò idro-solforosa con traccie d’iodio e bromo. Non vi sono in prossimità stabilimenti.
Nei bacini minori degli affluenti della Val d’Adige non si conosca che una sola polla minerale. È quella di Brentonico sulle falde settentrionali del M. Baldo. L’acqua di questa fonte, distante mezz’ora dal paese, fu classificata come terroso-salina. È poco nota.
2. Più che per il numero, può dirsi rivale al bacino dell’Adige per la rinomanza delle sue polle minerali, il bacino della Brenta nel quale si hanno le stazioni balneari di acque rameico-arsenicali di Levico e Roncegno, notissime ovunque.
Alcune polle ferruginose, invece, di questa valle sono pressoché ignote. Le ricordo tutte nel solito ordine alfabetico; 1. Caldonazzo. Questa fonte fu detta carbonato-ferruginosa. Giace a SW. del paese (490 m.) alla distanza di pochi minuti. Portata: circa 120 dm³ all’ora. — 2. Centa. La sorgente è a circa 860 m. sul livello del mare. Sgorga, dal M. Stedila alla distanza di un Km. circa dal paese di Centa. Quantunque analizzata da lungo tempo è poco conosciuta. Fu dichiarata gazzosa-magnesifera. — 8. Prae. Dista circa due ore da Olle (frazione di Borgo). È calcare-magnesiaca. — 4. Roncegno.
Sgorga all' altezza di 150 m. circa sopra a Roncegno (505) nella valle detta del Diavolo. Fu scoperta verso la metà del nostro secolo; dapprima poco nota, crebbe in fama negli ultimi anni. E ferruginoso-arsenicale ed è ritenuta come la più forte delle acque arsenicali conosciute. Durante i massimi freddi invernali la sorgente cessa il suo stillicidio; l’acqua, che si adopera non solo nei bagni, ma anche ad uso di bibita, viene raccolta in 11 grandiosi serbatoi di granito. — 5. Sella.