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V. — Le acque: fiumi e torrenti; sorgenti minerali; ecc. | 137 |
nel punto dove questo si scarica nella Brenta, in piccole e
numerose polle. Non molto tempo avanti esso sboccava direttamente
nel lago, come si vede da un’apertura sulla strada,
che da Calceranica va a Caldonazzo1. Lo stesso fenomeno
presentano altri torrentelli, tra cui quello di Val Zesta
e di Scuro.
Nè, volendo studiare la questione con tale criterio, bisognerebbe dimenticare il tributo d’acque; che anche la Fersina porta al lago di Caldonazzo e quello assai maggiore, che deve avergli portato nei tempi passati.
Il bacino idrografico della Brenta — secondo i Cenni monografici — è di Kmq. 2304, dei quali 1400 appartengono alla parte montuosa e 708.90 al territorio trentino.
Dal lago di Caldonazzo (449 m.) e dal lago di Levico (m. 440) escono due modesti rivoli, che si uniscono, dopo un percorso di Km. 3.7 il primo e di Km. 2.1 il secondo, e formano la Brenta. Nel territorio trentino essa scorre fra i terreni alluvionali, accarezzando l’amena costiera della Valsugana, sparsa di piccole città e di borghi, volgendosi per un percorso di 13.6 Km. (fino al 2.° ponte di Borgo sullo stradone imperiale a 380 m.) verso NE. e piegandosi pel corso di Km. 15.6 ad arco verso SE., fino alla confluenza col terribile torrente Grigno (250 m. circa).
In questo tratto riceve a sinistra le acque dei torrenti Rosa, Larganza (colla V. di Portella e la V. Elba), del Ceggio (colla V. di Orna), del Maso (colla V. di Fregio, colla V. del Calamento, col Rio Montatone. colla Val Sorda a destra; col Rio Caserina a sinistra), del torrente Chiepina (col Suzumana a destra e il Rio Fierollo a sinistra), della Val Bronzole e del Griglio, che scende dai laghetti di Cima d’Asta (2442 m.) e s’ingrossa via via nella sua impetuosa- corsa colle acque, che a sinistra riceve dalla Val Tolva e dal Rio Secco.
A destra accoglie il Centa, il Moggio (Val di Sella), la Coalba, la Val Maora, il Rio di Marco, la Val dei Confini,
- ↑ Cfr. Damian e Frescura. Op. cit. — Ambrosi. La Valsugana descritta al viaggiatore. Borgo, 1882.