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riore, portarono dubbi vantaggi al circolo di Bolzano, e funesti danni alle sezioni inferiori. Si fecero nuovi progetti e questi furono a lungo osteggiati. Si iniziarono alcuni lavori di regolazione all’Ischia Perotti e a Lidorno, per correggere le viziose curve determinate dalla violenza della Fersina; nel 1852 si fece il taglio di Virginia; nel 1855-58 quelli di Briamasco, di Centa e Nomi. Dopo il 1868 si fece il progetto di migliorare radicalmente le condizioni del fiume e a tale scopo lo si divise in tre sezioni (una da Merano a Bolzano, una seconda da Bolzano a S. Michele, una terza da S. Michele al confine) e si fecero altrettanti consorzi. I lavori, metà a spese dei consorzi e metà a spese dello Stato, furono iniziati nel 1879. La piena terribile del 1882 mise sossopra le arginazioni della terza sezione già ben avviate presso Nomi, Calliano e Mattarello, e indusse ad una riforma nel piano del lavoro, consistente nell’elevamento di un metro di tutti gli argini. Dopo il 1882 e dopo il 1890 il governo decretò nuovi importi per la regolazione dell’Adige nella provincia del Tirolo.

I principali ponti, che congiungono le opposte sponde dell’Adige, nel territorio trentino sono:

8. Separato per mezzo del Buco di Vela dal bacino dell’Adige a pochi, Km. di distanza da Trento, s’incontra il bacino del Sarca.

Esso è racchiuso, nella parte spettante al Trentino, dalla