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che col Canal Bianco vanno nel Po; a Cavanella d’Adige si stacca a sinistra il Canal della Valle. L’Adige sbocca nell’Adriatico a Porto Fossone, producendo un interramento, che pel periodo degli ultimi 70 anni venne calcolato assieme a quello della Brenta di 9 Kmq.

L’Adige, uscito dalle Alpi, mantiene quasi uguale il suo declivio (m. 0.94 al Km.) fino ad Albaredo, mentre dal piede delle Alpi al mare esso ha una pendenza media di m. 0.5 per Km. ed una lunghezza di 176 Km. Sotto Albaredo invece esso scorre più alto delle campagne circostanti, il che non succede che per rari e brevissimi tratti del corso medio. In certi luoghi, p. e. tra Legnago e Boara Pisani, il letto sovrasta di 3, 4 e più metri alla pianura. Nella sua corsa da Albaredo al mare si abbassa appena di 21.8 m. cioè 2 dm. per Km. La sua direzione fino a Verona è longitudinale come quella del corso medio; da Verona a Badia, da maestro a scirocco; da Badia al mare ancora da ponente a levante e, quindi, talora in vallate longitudinali, talora in trasversali.

Al punto di confluenza coll’Eisack, l’Adige comincia ad essere navigabile; però un vero movimento di navigazione nel fiume non esiste che nel corso inferiore. Prima della costruzione della ferrovia del Brenner erano frequenti le zattere di legnami, che da Bolzano e da Trento si fluitavano al mare.

Un documento del 1181 ci ricorda che Egna era l’arsenale, dove si fabbricavano le zattere, e il magazzino dei legnami condotti dalla Valle di Fiemme attraverso il passo di S. Lugano. Nell’anno 1188 vengono concesse prerogative ad una corporazione di zattieri dal vescovo Alberto. Stazioni di zattere si avevano alle foci di tutti i torrenti e ai principali sbocchi stradali, a Bolzano, a Egna, a S. Michele, a Lavis, a Trento presso la Torre Verde, a Calliano, a Sacco — chiamato porto in alcuni documenti del sec. XIII — e ad Avio.

Il transito di zattere sull’Adige durò fino, alla metà del secolo nostro e si mantenne così vivo, che nel 1801 la navigazione nell’Adige era presa in considerazione nell’articolo XVII della pace di Luneville1.Ora è un caso se si vede nell’Adige



  1. Dal Ri. Op. cit.