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110 | il trentino. |
La lunghezza complessiva del corso dell’Avisio è di 87.3 Km.
e vi corrisponde, come vedemmo, una pendenza media di m. 21.1
al Km. La sua larghezza minima in qualche punto della V.
di Cembra non supera i quattro metri e la massima oltrepassa
1 Km. alla foce presso Lavis.
Nell’anno 1882 (celebre per l’inondazione) l’Avisio raggiunse la massima portata di 1220 Kmc. al secondo. Le piene dell’Avisio sono fra le più fatali al Trentino, specialmente nel corso inferiore. Si ha memoria di ripari e di arginazioni fatte presso la borgata di Lavis nel XIII-XIV secolo. Fra le arginazioni recenti il lavoro più cospicuo è quello della serra di S. Giorgio, a cui abbiamo già accennato.
L’Avisio serve molto alla fluitazione dei legnami, di cui la valle è ricchissima. Questo sistema della fluitazione risale a molti secoli addietro ed abbiamo un’ordinanza vescovile del 1581, mandata al luogotenente di Fiemme, collo scopo di obbligare i negozianti di legname alla contribuzione delle spese dovute per le riparazioni. Tale ordine fu ripetuto anche nel 16101.
Dei vari ponti, che esistono sull’Avisio, veramente importanti sono quello della ferrovia della Val d’Adige, costrutto in pietra, lungo circa 1200 m., sopra quello sterminato campo di ghiaie del conoide, che nei tempi di pioggia si tramuta in un’immensa fiumana; e quello presso la borgata di Lavis, costrutto in ferro, lungo 48 m., largo 6.20, alto 7.80, sopra lo specchio medio dell’acqua. I ponti della Val di Cembra sono per la maggior parte ponti pedonali, costrutti in legno o muratura, nè di maggior valore sono quelli della valle di Fiemme.
All’Avisio, data la sua pendenza (che relativamente non è molto elevata), la sua portata e la sua lunghezza, si può attribuire, e con maggior ragione che al Noce, il nome di fiumetorrente.
5. Sempre rasentando la parete occidentale della valle,
l’Adige dopo Lavis corre in un alveo, che fu recentemente
- ↑ Dal Ri. Notizie intorno all’industria ed al commercio del principato di Trento nei quattro secoli precedenti al Concilio. Trento, 1887.