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L'uomo politico. 405 regia riunendo in comunione di consenso e di amicizia la loro vita, condotta a termiti la più C magnifica e l'ottima o^|utte le tele, ed avvolgendone quanti sono nelloa^to, schiavi e liberi, li tenga dentro a questa reteTe per quanto è dato a una città esser felice, di questo in nulla mancando, la regga e la governi. Socr. giov. Benissimo anche questa volta, o forestiero, ci hai condotto a termine Kideazione dell'uomo regio e dell'uomo politico. codice B e degli antichi editori non ;# ne cavano i piedi. Non si deve per altro intendere w ...ijftos come apposizione* di tutta la. proposizione Ae precede: il fine della tela non è il costume ecc., mal collegazione del costume ecc. Intendi dunque: rétog btpùafiuxnt ipa/tlv (al. tpiùfiev) yiyveaftai iò iùv à. •/.. a. à. %9og ef>dviiÀoxt<f gvfirtAaxév. Credo poi doversi con I’Ast eliminare come una glossa le parole <!»s y (codd. <3ar’) elvai xotvóv, che non potrebbero voler dir altro se non " per quanto è possibile per uno Stato „ (cfr. p. 309 E : <3? ye iv no- Xnehf), e questo è detto una riga dopo: xu9' Suoi> eiSal- ftovi :rgoiti]xei ytyvea&at JTÓJ.ti.