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4 ¦ L'ninno politico. 387 ramente non deve fare essa, ma dirigere quelle che possono fare, in quanto conosce il principio e le mosse, rispetto all’opportunità e alla sconvenienza, delle cose più grandi nella città, mentre le altre (devono) fare ciò che è stato loro imposto. Socr. giov. Giustissimo. «¦ For. Per questo infatti quelle che testé abbiamo esaminate, non governandosi l’una l'altra nè da sè stesse, ma attendendo ciascuna ad una sua particolare funzione, secondo la proprietà delle funzioni stesse ricevettero giustamente il nome appropriato. Socr. giov. Pare infatti. E For. Ma quella che le governa tutte quante e si prende cura delle leggi e di tutto ciò che si riferisce alla città e tutto contesse insieme appropriatamente abbracciandone la funzione sotto la denominazione dello Stato (1), la po- (1) TìjV f>i nxtxr&v rt toiixom à(/%ovouv,.., tuv xoivoì) n~ xA/jiret ntgtAaflóvtes rìji' ióvctfiiv ai'tìfi, rxoovayoQivoititv ùixaióiat' (tv, ioixe. noAitix>]v. Tutti spiegano toO xotvoi) xfì xAtfxrei con “ sotto una denominazione comune ,„ o, meno male (Campbell, Jowett,), " sotto un noine caratteristico della comune natura delle altre arti „. La prima interpretazione non me la spiego (a ogni modo si sarebbe detto xmin] xAf/i/et), chè denominazione comune si può dare di più cose, non di una sola, dopo che s’è fatto tanto per ben sceverarla dalle altre. La seconda oltre che stentata non mi pare a proposito: non vedo infatti come il nome politico di per sè stesso comprenda le altre arti, nè come dovendosi dare il nome a un’arte si deva scegliere quello che la 38