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L'uomo politico. 381 nella prima, — eccetto sempre la settima. Da tutte infatti le altre forme di governo quella bisogna separarla, come Dio dagli uomini. Sock. oiov. Pare che ciò sia proprio cosi, e s'ha da fare come dici. For. Dunque anche coloro che sono partecipi di tutti questi governi all'infuori di queiro che ha la scienza, bisogna eliminarli per ciò che non siano uomini politici ma faziosi, e come c presiedono a grandi vuoti fantasmi, sono tali essi pure, e in quanto sono massimi contraffattori e ciurmadori si chiariscono per massimi sofisti tra i sofisti (1). • Socr. giov. Rischia proprio che questa parola sia ritorta con tutta ragione contro i cosi detti uomini politici. For. Ebbene: questo intanto che veramente possiamo chiamar dramma, — giusta quanto or ora fu detto (2), che si vedeva come una torma di Centauri e di Satiri da doversi escludere dall’arte politica, — a stento bensì, ma fu ora eliminato del tutto. D Socr. giov. È evidente. For. Ma anche più fastidiosa {da separare) di questa rimane un’altra cosa, per ciò che sia più alfine e più vicina alla specie regia e più dif- (1) Cfr. la nota a pag. 291 C. (2) Si richiama a p. 291 A; il nome di dramma c forse suggerito dai Satiri. Son mostri diversi quanto son diverse le forme di governo nelle quali esercitano l'industria loro.