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L’uomo politico¦ 565 conservi per altro una cosa sola ma grande, (cioè; distribuendo sempre ai cittadini quella B somma giustizia che va con l'intelligenza e con la scienza, sia in grado di salvarli, e da peggiori che erano, ridurli migliori per quanto è possibile. Socr. giov. Non c'è ch<* ribattere, per lo meno a quello che hai detto ora. XXXVI. For. E neppure a quell'altro c’è da contraddire. Socr. giov. Quale dici? For. Che nessuna moltitudine mai di nessun genere sarebbe capace di procacciarsi una tal scienza da amministrare con senno la città, ma nel piccolo e nei poco e nell' uno bisogna cer- c care quell’unica retta forma di governo, e le altre ritenerle per imitazioni, come anche poco prima fu detto (i), le une che la imitano in bene, le altre in peggio. Socr. giov. In che senso hai detto questo? Poiché veramente neanche prima ho capito bene l'affare delle imitazioni. For. Non è veramente una cosa da poco, toccato che si abbia questo discorso, piantarlo (x) Cfr. p. 293 E. v 366 L