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. 356 I.'uonw politico. For. E questi ritenerli (per tali), sia che comandino a volenti sia che a nolenti, sia che secondo (leggi) scritte sia senza scritti, sia che sien ricchi sia che sien poveri, come ora dicevamo, quando sien reggitori secondo arte, i|Ua_ lunque sia il reggiménto che tengono (i). C0<rì B non meno riteniarpo per i medici: sia che ci curino volenti sia che nolenti, tagliando, bruciando, o applicandoci qualche altra cosa dolorosa, sia che facciano secondo scrittura sia senza scrittura, sia che sien poveri sia che sien ricchi, non meno perciò li diciamo medici, fin tanto che governandoci con la loro arte, o purgandoci, o altrimenti assottigliandoci, o anche ingrassandoci (purché lo facciano per il bene del corpo, rendendolo migliore, di peggiore che era), riescano curando a salvare ciascuno la cosa curata. C Per tal modo, io credo, e non altrimenti potremo l) Toóiovg <Ji... voftimtov, oiontQ vvv ilyovfii9a, r.att\ n'Xvijv l(vnvoùv à(*ymìtv uazorrcii. Non si ha da coljcgure rovrovg volt tot io v c!oyovtac y.arà ilyvrtvt come si fa 1 tt- illunemente dallo Sc^i.eif.rmacher al Mueli.kr e al Jowett, che sarebbe tautologia ; ma col Campbfu. roótovs vninatiov patri Aixoi'ig, applicazione pratica di ciò che s’è appena detto che colui che ha la scienza regia 6el... paotAtxàv nQooayoQeveo&ai. Intendo poi ijyovfieda per imperfetto (non presente, come fan gli altri), e perchè così richiede il senso c perche al trimenti v6v sarebbe superfluo. Per tal modo non c’c più bisogno di intendere iQyovius per ripetuto due volte, come suggerisce il Campbei. L, che pure si accosta molto a questa interpretazione.
