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uomo fio/ilico. terminazioni) stanno di casa in mezzo fra g|j estremi. Sock. giov. Son grandi sezioni veramente que||(. che hai detto e ben differenti l'una dall'altra For. Ciò infatti, o Socrate, che, credendo di 285 dire una gran cosa, dicono talvolta molti uomini autorevoli, cioè che l'arte della misura comprende tutte quante le cose che posson darsi, questo {• precisamente ciò che fu detto appunto ora. Pe- rocche ogni cosa in cui entri arte, ammette in qualche modo misurazione. Ma per non essere .costoro avvezzi a badare nel distinguere alle specie, mentre congiungono subito insieme queste cose tanto differenti credendole uguali, viceversa fanno l'opposto non dividendone altre in parti; quando è invece duopo, da un lato, come ap- B pena uno s'accorga della relazione di molte cose tra loro, non distaccarsene prima di aver veduto tutte le differenze che siano in essa, quante, s'intende, hanno carattere di specie, e dall’altro lato, quando si vedano in molte con- diversità di molte sorta, non ritenersi lecito per peritanza di disinteressarsene senza aver costretto dentro una uniformità tutte le cose tra loro affini e di 'averle rinchiuse nell’essenza di una specie. Qiiesto pertanto basti sia detto intorn ¦ a ciò e intorno alle deficenze e agli eccessi; e badiamo solo a tener ben fisso che abbiamo trovato a questo proposito due specie d'arte «li C misurare, e ricordiamoci quali abbiamo detto che sono. Socr. giov. I.o ricorderemo.