Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
L’uomo politico. 317 Socr. giov. Benissimo. For. Tutte le cose dunque che fabbrichiamo 0 che ci procacciamo, parte servono per fare qualche cosa, parte sono difese per non patire; e di queste difese altre sono talismani (f) e uniani e divini, altre sono ripari; e dei ripari D quelli della guerra sono armature, gli altri tegumenti ; e dei tegumenti alcuni sono cortine, altri sono schermi contro il freddo e contro il . caldo ; c di questi schermi altri sono coperture, altri imbottiture; e delle imbottiture altre sono coltrici altre invoglie; e delle invoglie altre sono ' tutte d’un pezzo ed altre composte; e delle composte altre sono cucite (2) ed altre unite senza cucitura; e delle non cucite altre coostano E di filamenti di piante della terra, altre di peli; (1) Che gli àZegupctQftaxa, meglio che per contravveleni, si devano intendere per talismani, è chiaro da p. 280 D, dove son collegati alle arti magiche. (a) vale perforate, quindi cucite, come è chiaro anche da pag. 280 C, dove appunto si parla di perfo- Ì razione e cucitura insieme: qui si hanno di mira principalmente gli scudi e le scarpe. Del resto in tutto questo luogo la versione è di necessità appena approssimativa e talora inesatta : tra il vocabolo greco e l’italiano essendovi di rado identità di contenuto e trovandosi in questo sinonimie e affinità che in quello non sono e 1 viceversa, non si poteva evitare qualche confusione nè attenuare, ma aggravare anzi, quella certa aura di indeterminatezza e di arbitrarietà, di cui neanche il testo, a dir vero, si può interamente scagionare. Anche Pol- - luce (Onomastico», 7. 206-10) nota che qui Platone sforzò alcune volte i vocaboli. 318 L'