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uomo politico. scuno di noi sapendo tutto come in sogno, viceversa poi ignori come sveglio. Socr. -giov. In che senso dici questo? For. Male a proposito, può parere, in questo momento sono andato a toccare il l'alto dell nostra conoscenza. Socr. cfiov. Perchè? For. Di esempio, caro mio, alla sua volta hn bisogno anche il nostro esempio. E Socr. giov. E allora? Dì, dì, senza peritarti per riguardo mio. XX. For. E allora diremo; — poiché anche tu preparato a seguirmi. Noi vediamo dunque che i fanciulli, quando cominciano ad aver pratica dell'alfabeto Socr. giov. Cosa dici? For. Che le lettere una per una nelle sillabe più brevi e più facili le riconoscono sufficente- mente e sono capaci di pronunciare il vero su di esse (i). (i) 11 paragone con le lettere dell’alfabeto è caro a Piatone, e vi ritorna sopra più volte e in varie foriiic, ma sempre, come qui, per illustrare il passaggio dnl più noto al meno noto. Cfr. De rep. II p. 368 P, 111 p. 402 A-C, Theaet. p. 206 A, 207-8, Pltil. p. 17 A B. Per questo ufficio del paragone di illustrare il meno' noto