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L'uomo politico. 310 gregale di animali bipedi volontari politica VUOi che chi ha quest’arte e quest» goven» lo dichiariamo essere effettivamente re ed uomo XIX. Socr. giov. E’ rischia, o forestiero, che jn questo modo la nostra dimostrazione dell uomo politico sia giunta al suo compimento. For. La sarebbe una bella cosa, o Socrate, per noi. Ma bisogna che non a te solo così paja, ina anche a me insieme con te. Ora invece a parer mio il nostro re non si vede ancora che abbia una figura ben finita, ma come fanno gii scultori che talvolta per lo studio fuor di prò posito di aggiunger più particolari e maggiori del bisogno vanno più lenti (2), anche ora noi, (1) Cfr. p. 291 E. Analoga distinzione tra re c tiranno veggasi presso Senofonte. Afe tu IV. 6. 12. (2) y.ufrù.-rep drJptai'to.Tocol .rapa xaipòv ivlott a.: r (ioi’teg n/.itto y.iù un’aio toìi tUoviug fxaara nìv i’pytùv ixcfipaÀÀó/t e voi flpaSvvovot. Non si intenda nel senso che certi scultori, dopo aver fatto delle statue fuori di proporzione, devano perdere poi molto tempo a ridurle, come spiega il Jowett IO. c. IV p. 412): il testo non dice questo, e questo non si dà: chi ha fatto a uoa statua le gambe troppo lunghe difficilmente le potrà piò accorciare. Qui si parla di aggiunte ornamentali, '>vA- uuta (i.tefipaJ.Aóptvoi). Il Campbell congiunge iipaAi- l’orni inani a, intendendo flp. come transitivo, del qual