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L’uomo politico. 309 tentazione della greggia bipede, non per questo cj era permesso di chiamarla senz'altro regia ó politica, come l'avessimo già perfettamente definita. Socr. giov. E perchè no? For. Prima intanto il nome, come si è detto, bisognava mutarlo tirandolo piuttosto alla cura D che all'alimento, e poi divider quest'arte. Perocché potrebbe ancora ammettere delle divisioni n0n piccole. Sock. giov. Quali? Fok. In quanto distinguessimo il pastore divino e il curatore umano separatamente. Socr. giov. Va bene. For. E di nuovo questa separata arte della cura era necessario dividerla in due. Socr. giov. Con qual nota? For. Del volontario e del forzato. Socr. giov. E perchè? For. (Perchè) noi qui prima errando con maggior leggerezza che non si convenisse abbiamo messo insieme il re e il tiranno, che son difife- E rentissimi in sè stessi e nel modo di reggere di ciascun dei due. Socr. giov. Questo è vero. For. Ora di nuovo dunque correggendo, come dicevo, di cotesta arte umana di governare vuoi che ne facciamo due sezioni, la volontaria e la forzata ? Socr. giov. Certamente. For. E quella dei violenti intanto dicendola tirannica, e quella che è volontaria e governo