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uomo politico. abbondanti e dagli alberi c da altre molte pianta . non ottenuti già per agricoltura, ma perchè ] . terra li producea spontaneamente. E nudi e senza coperte per lo più alTaperto vivevano; perocché le stagioni erano temperate, da non esser lq moleste, e i loro giacigli erano soffici, germogliando la terra erba abbondante. Eccoti. 0 So B crate, hai sentito la vita qual era sotto di Crono- questa poi d’ora, che si dice essere sotto di Zeus (quale sia) tu stesso la senti. E scerner delle due la più beata, lo sapresti e saresti disposto5 Socr. giov. In nessun modo. For. Vuoi allora che te la designi io in qualche modo? Socr. giov. Sì, certo. XVI. For. Dunque se gli alunni di Crono, avendo essi così grande agio e facilità di poter trovarsi a ragionare non solo con gli uomini ma altresì con le bestie, usarono di questa facoltà a scopo C di filosofia conversando e con le bestie c tra di loro e appurando da tutta quanta la natura, se co n’era di essa alcuna parte che per una sua spedale proprietà avesse qualche accorgimento migliore delle altre che contribuisse a crescere il capitale dell’intelligenza, (se questo fecero,) è facile disccr- nerc che in paragone di quelli d'adesso qticlH d’allora erano infinitamente quanto a felicità av-