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8 L'uomo politico. zione, come fanno i fanciulli: del resto poi molti anni dacché hai lasciato i balocchi * Socr. giov. Dì su pure. For. Son dunque effettivamente accaduto i m ancora accadranno, di tante meraviglie che ci ' * tramandate ab antico, e molte altre e così and,* il prodigio a proposito della lite famosa di Atra* e di Tieste. Devi infatti averne sentito parla»» e ti ricordi quello che dicono che allora succeduto. Socr. ciov. Vuoi dir forse il miracolo <]c|i'a. gnello d’oro (i). For. No, punto; ma quello dello scambio del 269 tramontare e del sorgere del sole e delle altre costellazioni; come cioè là donde ora sorgono ivi allora tramontavano, e sorgevano invece dal (j) Ermes per vendicare sui Pelopidi la morte di Mirtilo suo figlio, lece nascere nel gregge di Atret> il famoso agnello dal vello d’oro, che dovea esser cagionc di tutti i guai. Mentre infatti si disputava fra Atreo c Tieste della successione e Atreo si preparava a documentare con questo segno il particolar favore degli Dei Tieste persuase Aerope moglie d’Atreo e sua cognata a consegnargli l'agnello, per la qual cosa Atreo avrebbe perduto il trono, se Zeus non avesse fatto per lui un altro miracolo, quello di mutare il corso del sole e delle Plejadi. Cosi uno scolio ad Eur. Or. 988, ed è la versione seguita da Platone. Un’altra versione più diffusa era che il sole si fosse arretrato per l’orrore di quei delitti. Anche i sacerdoti egizi, dice Erodoto, 11 142, raccontavano di tali cambiamenti avvenuti più volte nel corso del sole, e probabilmente Platone ebbe in mente anche questo luogo.