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L'uomo politico. 287 1 Socr. giov. In nessun modo. f'oK. Giusto era pertanto poco fa il nostro timore quando sospettavamo non avessimo forse ragionando imbroccato bensì una certa forma di regalità, ma non fossimo giunti per altro a* delineate esattamente l’uomo politico; (per ciò che a questo non sia dato di giungere), fin tanto che, levati via tutti quelli che gli si affollano intorno contrastandogli l’arte del pascere, e segregatolo da essi, non lo potremo presentar puro e solo. Sock. giov. Giustissimo infatti. D Fi.r. Questo dunque, o Socrate, dobbiamo fare, se non vogliamo guastare da ultimo il nostro bel ragionamento. Sock. giov. Oh no, in nessun modo questo non s’ha da permettere. XII. For. Di nuovo dunque da un altro principio ci convien pigliare un’altra via. Socr. giov. E quale poi? For. Mischiandovi, dirò così, una facezia. Dobbiamo infatti servirci di un lungo squarcio di un gran mito, e poi, come prima continuando a levar via parte da parte, veder di giungere alla vetta che si cerca. Dobbiamo farlo? E Socr. giov. Senza alcun dubbio. For. Al mio mito dunque presta bene atten- a8