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L'uomo politico. 283 di lì l'arte di guidare gli uomini, pigliar l’uomo politico e regio, e postolo quale auriga sopra «li essa, consegnargli le redini dello Stato, come a colui di cui ò propria questa scienza. 267 Sdcr. giov. Molto bene tu mi hai dato il cónto come si trattasse di un debito, e aggiungendovi poi la digressione per frutto hai voluto farmene jl saldo. X. For. Su via dunque, ricapitoliamo, rifacendoci indietro dal principio, sino alla fine il ragionamento intorno al nome dell’arte dell'uomo politico. Socr. giov. Ricapitoliamo. For. Della scienza conoscitiva dunque avevamo da principio la parte dispositiva, e di questa una parte che abbiamo designata per analogia (l) fu detta autodispositiva. L'arte del- b l’allevare gli animali alla sua volta fu staccata come una non piccolissima specie da essa auto- jwrol ed è opposto ad ìvoSqov [che. vive nell'acqua] „ (Camimieu.). Con tutt’e due i processi si arriva sempre all’animale bipede implume, per la qual definizione restò famoso lo scherzo di Diogene che portò un pollo spennacchiato. (t) Cfr. p. 260 E, dove si richiama l’esempio, adoperato già nel Sofista, dei venditori diretti e dei rivendugliol